Ricerca di pianeti abitabili, ne parla l’astronomo Raffaele Gratton

La recente scoperta di sette pianeti gemelli della Terra attorno alla stella Trappist-1 a soli 40 anni luce rende ancora più avvincente la ricerca di pianeti favorevoli alla vita nell’Universo intorno a noi. Su questo tema riferirà Raffaele Gratton, astronomo presso l’Istituto nazionale di astrofisica – Osservatorio astronomico di Padova, nella conferenza “La ricerca dei pianeti abitabili e la climatologia planetaria” in programma giovedì 20 aprile alle ore 19:00 al palazzo comunale di Frascati. L’evento rientra nell’ambito della manifestazione “Incontri di scienza 2017 – Alla ricerca di Gaia” organizzata dall’Associazione Tuscolana di Astronomia Livio Gratton (ATA), in collaborazione con l’Associazione Eta Carinae, per favorire la diffusione della cultura scientifica.

“Lo studio dei pianeti extrasolari ha rivoluzionato la nostra comprensione di come si formano ed evolvono i sistemi planetari”, afferma l’esperto. “Gran parte dei pianeti scoperti sinora sono stati rivelati mediante i loro effetti sulla stella ospite: le variazioni di velocità radiali e i transiti sul disco planetario. Questi pianeti sono per lo più vicini al loro sole. Da pochissimi anni abbiamo iniziato anche a vedere direttamente alcuni pianeti. Pensiamo che grazie a questa tecnica sarà possibile studiare in dettaglio pianeti simili alla Terra ed eventualmente anche capire se ospitano forme di vita – prosegue Gratton – Nella conferenza sarà presentato brevemente lo stato dell’arte di queste ricerche, alle quali stanno iniziando a contribuire in modo significativo anche strumenti e astronomi italiani”.


Raffaele Gratton è astronomo ordinario all’Osservatorio di Padova. Noto a livello internazionale come uno dei maggiori esperti negli studi sulla composizione chimica delle popolazioni stellari, negli ultimi anni ha avuto un ruolo importante nello studio dei pianeti extra-solari. A questo scopo ha disegnato e costruito insieme al suo gruppo di ricerca il primo spettrografo ad alta risoluzione interamente italiano per il Telescopio Galileo. È inoltre instrument scientist della parte italiana di SPHERE e di EPICS, i Planet Finders per il VLT (Very Large Telescope) e l’E-ELT (European Extremely Large Telescope) dell’ESO (European Southern Observatory).


La conferenza di Raffaele Gratton è la terza del ciclo di conferenze a cura di illustri esponenti della ricerca scientifica previsto nell’ambito della manifestazione “Incontri di scienza 2017 – Alla ricerca di Gaia”. Prima di lui, l’astrofisico Amedeo Balbi ha introdotto il tema dell’unicità, allo stato attuale delle ricerche nel campo dei pianeti extrasolari, della Terra quale “pianeta abitabile” e delineato le condizioni che l’hanno reso tale. A seguire, il geofisico Silvio Gualdi ha posto invece l’accento su una delle principali minacce alla vita sul nostro pianeta: il cambiamento climatico e sulla necessità di arginarlo con opportune modifiche agli attuali modelli di sviluppo economico. A chiudere, giovedì 27 aprile, il ciclo di incontri pubblici con i protagonisti della ricerca scientifica sarà Giovanni Fabrizio Bignami, astrofisico e accademico dei Lincei, con una conferenza sulle ipotesi e sulle possibilità di colonizzazione dello spazio da parte dell’umanità.

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