Periodo sinódico dell’asteroide Eizaburo

Anche nel corso dei mesi più caldi dell’estate i ricercatori dell’Associazione Tuscolana di Astronomia non sono stati con le mani in mano e hanno ripreso diversi asteroidi per studiarne la cosiddetta curva di luce. Forse non tutti sanno che questa attività, che rimane una delle più attive per molti ricercatori amatoriali come noi, è utile a determinare alcune delle caratteristiche spesso ancora sconosciute dei molti corpi minori del nostro sistema solare.

Questa è stata la volta di Eizaburo, un asteroide della fascia principale (in orbita quindi tra Marte e Giove), scoperto nel 1988 da Takuo Kojima (astronomo giapponese scopritore di più di 40 asteroidi) e il cui nome si riferisce ad uno scienziato (giapponese anch’egli) che fino agli anni ottanta del secolo scorso contribuì prolificamente allo sviluppo industriale nipponico.

Eizaburo

Le sessioni di ripresa sono state effettuate in un periodo spalmato in un mese tra Agosto e Settembre sia dal nostro osservatorio F. Fuligni che dal telescopio del socio Francesco Franceschini e una volta elaborati e calibrati (dark e flat frames) hanno dimostrato un periodo sinodico di 2.93 h e una variazione della magnitudine (differenza tra massima e minima luminosità) di circa 0.26.

Come sempre un grazie ai soci del Gruppo Ricerca ed in particolare a Francesco Franceschini e Maurizio Scardella sempre in prima linea nella ricerca amatoriale in ATA.

Angelo Tomassini

Coordinatore Corpi Minori – ATA

                                                                                                                            

                                                                                                  

 

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