Alla scoperta della Stella di Natale al Parco astronomico di Rocca di Papa

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa videro realmente i tre Re Magi? Cosa illuminò il loro cammino? Una cometa, un pianeta, una stella che esplode o qualcosa di più esoterico? A rispondere saranno gli esperti dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) in occasione dello speciale evento “La stella del Natale” di venerdì 20 dicembre al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. L’evento divulgativo scientifico, che si inserisce nel fitto calendario di Astroincontri al Parco astronomico, consentirà al pubblico di adulti e bambini di scoprire le bellezze del cielo e di immergersi nell’atmosfera delle festività natalizie.

Sotto la cupola di 7 metri di diametro del Planetario fisso, in grado di ospitare fino a 50 persone, l’operatore dell’ATA Rino Cannavale guiderà il pubblico in un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, in cui astronomia e religione si fondono insieme, alla scoperta delle configurazioni celesti del passato, in particolare di quelle della natività di Gesù, e della natura della cosiddetta “Stella di Natale”. Oltre al cielo del passato sarà possibile conoscere, grazie all’efficacia divulgativa del planetario, le costellazioni autunnali e invernali. Agli spettacoli nel Planetario, in programma alle ore 19:00 e alle ore 21:00, seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli operatori dell’ATA.  

Tra gli oggetti visibili– come riporta il “cielo del mese” pubblicato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) – c’è Venere, protagonista senza rivali del cielo serale, osservabile a lungo sull’orizzonte a sud – ovest al calare dell’oscurità. Ultime settimane di osservabilità serale per Saturno, sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Urano culmina invece a sud nel corso delle prime ore della notte, dove è agevolmente osservabile ben alto sull’orizzonte. I telescopi possono essere puntati anche su Nettuno, osservabile a sud – ovest per alcune ore nel corso della prima parte della notte.

Per quanto riguarda le costellazioni, con il mese di dicembre entriamo nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti, del Capricorno, Acquario e Pesci si avviano al tramonto nel cielo di sud – ovest, sostituite a sud – est dall‘inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro e dai Gemelli. In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste: oltre a Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore e Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno e dalla famosa nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Dicembre è anche uno dei mesi più indicati per l’osservazione delle stelle cadenti, per il suo elevato numero di ore di oscurità. La corrente meteorica principale del mese è quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Da non perdere infine la cometa 2I/Borisov, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 28 dicembre.

Crediti foto: Franco Silvestrini

Per partecipare all’evento occorre prenotarsi compilando il modulo disponibile ai seguenti link:

turno delle 19:00 – https://lnx.ataonweb.it/wp/events/serata-speciale-la-stella-di-natale-ore-1900/

turno delle 21:00 – https://lnx.ataonweb.it/wp/events/serata-speciale-la-stella-di-natale-ore-2100/

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento