Una giornata alla scoperta della Specola Vaticana e dell’Abbazia di San Nilo

In arrivo una speciale iniziativa destinata ai Soci dell’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA): la visita alla Specola Vaticana di Castel Gandolfo e all’Abbazia di San Nilo di Grottaferrata. L’attività, in programma sabato 21 ottobre, è organizzata dall’ATA con lo scopo di arricchire la vita culturale dei propri Soci e di cementare la loro unione.

Prima tappa dell’itinerario culturale e astronomico, la Specola Vaticana di Castel Gandolfo, posta in una magnifica posizione con vista sul lago della cittadina e su Roma. L’Osservatorio astronomico, la cui storia verrà dettagliatamente illustrata dall’astrofilo Claudio Costa, sostituì dal 1936 quello che si trovava in Vaticano nella Torre dei Venti, che non poteva più funzionare a causa dell’inquinamento luminoso di Roma. Fu Papa Pio XI a disporre il trasferimento della Specola nella sua residenza estiva a Castel Gandolfo. In questo ambiente così ricco di storia fu rifondato e affidato ai Gesuiti un moderno Osservatorio dotato di tre nuovi telescopi e di un laboratorio astrofisico per analisi spettrochimiche. Tra i vari programmi di studio cui dette inizio il nuovo ente va ricordata in modo particolare un’importante ricerca sulle stelle variabili. Nel 1957 poi, con l’installazione di un telescopio a grande campo di tipo Schmidt e l’aggiunta di un moderno centro di calcolo, fu possibile estendere la ricerca a nuovi campi come lo sviluppo di nuove tecniche per la classificazione delle stelle in base ai loro spettri: ricerca ancora in atto alla Specola. Inoltre la Biblioteca, che consta di circa 22.000 volumi, possiede una preziosa collezione di libri antichi tra cui opere di Copernico, Galileo, Newton, Keplero, Brahe, Clavio e Secchi; accoglie anche una importante collezione di meteoriti, preziose per le informazioni che ci possono dare sui primordi del Sistema Solare. 

L’itinerario culturale di sabato 21 ottobre proseguirà poi all’Abbazia di San Nilo di Grottaferrata di origine antichissime dove a fare da guida sarà la professoressa Maria Antonietta Guerrieri, vicepresidente dell’ATA. Secondo la tradizione, sui colli di Tuscolo dove si trovavano i ruderi di una grande villa romana forse appartenuta a Cicerone, i santi Nilo e Bartolomeo videro apparire la Madonna, che chiedeva l’edificazione di un Santuario a lei dedicato. Sul luogo, donato da Gregorio Conte di Tuscolo, i monaci cominciarono a costruire il primo nucleo del Monastero utilizzando il materiale dell’antica villa romana. La costruzione della Chiesa e del Monastero occupò i monaci per venti anni e si concluse nel 1024. Nel tempo il monastero divenne un importante centro di cultura grazie all’opera degli scriptores che, seguendo l’esempio di San Nilo, esperto amanuense, prepararono i codici in parte conservati nell’enorme biblioteca. Appartenente all’antica tradizione monastica italo-greca fiorita nell’Italia meridionale in epoca medievale, l’Abbazia si caratterizza ancora oggi per aver conservato il rito bizantino nella fedeltà alla Chiesa di Roma e al Papa.

Oggetto di visita e approfondimento saranno infine le due monumentali meridiane del grande astronomo, meteorologo, geodeta, matematico e fisico italiano dell’Ottocento Padre Angelo Secchi: una sotto il Palazzo Santovetti di Grottaferrata e l’altra nel cortile interno dell’Abbazia di San Nilo.


La visita alla Specola Vaticana è al completo. E’ possibile prenotarsi solo per il pranzo e per la vista pomeridiana all’Abbazia di San Nilo di Grottaferrata e alle meridiane di Padre Secchi

Per consultare il programma dettagliato dell’iniziativa e per prenotare collegarsi al link:  https://lnx.ataonweb.it/wp/events/per-i-soci-visita-alla-specola-vaticana-e-abbazia-di-san-nilo/


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