Osservazione astronomica, ecco gli oggetti celesti su cui puntare gli occhi a febbraio

Crediti foto: Franco Silvestrini

Il cielo di febbraio si mostra in tutto il suo splendore. Dopo il mese di gennaio ricco di eventi astronomici, si apre un nuovo periodo molto favorevole per l’osservazione degli astri, per la gioia di tutti gli astrofili che non temono il freddo invernale. Tra i protagonisti del cielo del mese spicca sicuramente Marte, su cui il 18 febbraio atterrerà il rover Perseverance della missione Mars 2020 della NASA, per cercare tracce di vita sul pianeta rosso, dopo un viaggio durato circa 7 mesi. L’ammartaggio del rover della NASA terrà tutti con il fiato sospeso e segnerà un nuovo importante step nella storia dell’esplorazione spaziale.

Quale migliore occasione per osservare il pianeta rosso? Al calare dell’oscurità – come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” (link) – lo si può facilmente individuare a sud-ovest. Possiamo seguirlo poi verso ovest dove tramonta nelle ore centrali della notte. Fino al 24 febbraio Marte prosegue il suo percorso nella costellazione dell’Ariete, poi attraversa la costellazione del Toro, dove lo vedremo avvicinarsi all’ammasso stellare delle Pleiadi. Anche Mercurio risulta visibile in orario serale, ma solo nei primi giorni di febbraio, poco dopo il tramonto. Molto rapidamente il pianeta scende sull’orizzonte e si avvicina al Sole, fino alla congiunzione dell’8 febbraio, come precisano gli esperti.

Nel cielo del mattino, tra le luci dell’alba, negli ultimi giorni del mese di febbraio, possiamo invece scorgere Giove, molto basso sull’orizzonte a nord-est, e Saturno, il pianeta con gli anelli, leggermente più alto sull’orizzonte rispetto a Giove. Entrambi si trovano nella costellazione del Capricorno. Anche Mercurio – che come dicevano sarà osservabile in orario serale solo nei primi giorni di febbraio – ricompare nell’arco del mese nel cielo al mattino presto. Secondo gli esperti dell’UAI, il momento più favorevole per provare a scorgerlo tra le luci dell’alba è il 26 febbraio, quando sorge 1 ora e 10 minuti prima del Sole.

Alcuni di questi affascinanti astri saranno protagonisti di spettacolari congiunzioni nel mese di febbraio. Tra le tante, segnaliamo la congiunzione Luna – Marte del 18 febbraio in un agevole orario serale: la Luna, a un giorno dal Primo Quarto, si trova insieme a Marte nella costellazione dell’Ariete, e l’interessante allineamento Marte – Luna al Primo Quarto – Aldebaran nella sera del 19 febbraio.

Per quanto riguarda le costellazioni, il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (AlnitakAlnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse e Rigel. Più in alto troviamo le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra e in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione

Cosa altro ci riserva il cielo? Secondo gli esperti dell’UAI, nella prima settimana del mese, complice la mancanza del disturbo lunare, avremo una favorevole occasione per osservare nella seconda parte della notte lo sciame meteorico delle xi Bootidi (il cui picco è previsto nei giorni del 4, 5, 6 febbraio), che si irradiano da un’area poco a est di Arturo, e delle lambda Erculidi (con picco il 5, 6, 7 febbraio). Non rimane, quindi, che alzare gli occhi al cielo e godersi lo spettacolo. Ricordiamo che l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) offre al pubblico tanti eventi online, ad accesso gratuito, dedicati proprio alla scoperta e all’osservazione delle meraviglie dell’Universo (link).

Crediti foto: Franco Silvestrini

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