La cometa di Neanderthal
Subito ribattezzata come la specie di ominide che camminava sulla terra circa 50.000 anni fa, la cometa C/2023 E3 (ZTF), torna a visitarci dopo che – ci piace immaginarlo – era stata vista dai nostri lontani antenati.
Difatti questa cometa, scoperta nel marzo 2022, presenta un periodo di rivoluzione intorno alla nostra stella proprio di 50.000 anni. Al momento della scoperta si trovava molto distante dal Sole, a circa 640 milioni di chilometri per cui risultava un oggetto molto debole e fuori della portata degli strumenti amatoriali. Inizialmente era stato ipotizzato che alla sua massima vicinanza alla Terra, che si è verificata tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio, sarebbe stata visibile a occhio nudo. Purtroppo, come spesso accade con questo tipo di previsioni, lo spettacolo di osservare una cometa senza l’ausilio di strumenti ottici è andato deluso.
A ogni modo il nostro Gruppo di ricerca, dopo l’iniziale delusione della mancata osservazione a occhio nudo della cometa, non si è perso d’animo e ha voluto ugualmente immortalare questo corpo celeste che sempre suscita commozione e ammirazione.
Così il nostro socio Simone Nodari, dalla sua postazione in Torricella in Sabina, a una quota di circa 620 m slm., ha ripreso la cometa che qui proponiamo. La prima foto è stata ripresa con una singola posa di 300 secondi di integrazione non guidata, mentre la seconda foto è l’elaborazione di 24 pose allineate sul nucleo della cometa. Le riprese sono state effettuate la notte del 30 gennaio 2023 che corrispondeva alla massima vicinanza alla Terra della cometa. Si vede molto bene, soprattutto nella seconda foto, che la cometa aveva sviluppato una bellissima e sottile coda.
Le riprese fotografiche sono state eseguite con la seguente strumentazione:
- Camera di ripresa: StarlightXpress SXVR-H694 Mono
- Obiettivo: Pentacon 135mm f2.8
- Montatura EQ6-Pro
- Nessuna camera di guida.
Simone Nodari
Maurizio Scardella
Gruppo Ricerca ATA