Ecco gli oggetti celesti su cui puntare gli occhi a maggio

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di maggio? Il primo evento astronomico a cui prestare attenzione è l’eclissi di penombra di Luna del 5 maggio, visibile in Italia nella fase finale. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per l’osservazione astronomica (link) – la Luna entrerà nella penombra alle ore 17:14 e il massimo dell’eclissi avverrà alle ore 19:24. Le fasi iniziali del fenomeno non saranno visibili, dato che si verificano prima del sorgere della Luna. La Luna piena sorgerà in concomitanza con il tramonto del Sole. L’osservazione del lieve oscuramento del disco lunare non sarà quindi semplice a causa delle luci del crepuscolo. Si potrà comunque tentare di percepire almeno le fasi finali del fenomeno.

Nel mese di maggio Venere, il pianeta più luminoso, è nelle condizioni di osservabilità ottimali. Il 7 maggio avremo il massimo intervallo di tempo disponibile per seguire il pianeta nelle ore serali, dato che Venere tramonta ben 3 ore e 43 minuti dopo il Sole. Venere completa il proprio percorso nella costellazione del Toro, per poi entrare, l’8 maggio, nei Gemelli, che attraversa quasi per intero. Nei cieli della sera splende anche Marte, facilmente osservabile nel cielo occidentale, un po’ più alto rispetto a Venere. Il pianeta rosso si trova nella costellazione del Toro fino al 16 maggio, poi inizia la propria permanenza nella costellazione del Cancro. Saturno è invece facilmente individuabile verso il termine della notte sull’orizzonte in direzione Sud-Est. Il pianeta con gli anelli sarà in congiunzione con la Luna all’ultimo quarto nelle ultime ore della notte tra il 12 e il 13 maggio.

A dominare la volta celeste nel mese di maggio sono le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, alte nel cielo, in direzione sud. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, nella Vergine. Le stelle più brillanti le troviamo più a nord-est: Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua inoltre il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.

Per quanto riguarda le meteore, a maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte, come ci spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo. L’osservazione delle eta Aquaridi, una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno, con picco il 5/6 maggio, sarà disturbata dal chiarore lunare. Favorevoli all’osservazione quest’anno saranno le eta Liridi (con picco il 9 maggio), le eta Ofiuchidi (con picco il 12/13 maggio) e le Ofiuchidi sud (con picco il 17 maggio). L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone invece a tutti gli appassionati e ai curiosi del cielo l’osservazione di due asteroidi: (16) Psyche e (44) Nysa, visibili nella costellazione della Libra con un piccolo telescopio.

CREDITI FOTO: Franco Silvestrini

⇒Per tutti i dettagli sul cielo di maggio consultare la Rubrica “Cielo del mese” UAI: http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Maggio_2023

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