Tutte le meraviglie del cielo di maggio

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di maggio? Nel corso del mese di maggio continuano a migliorare gradualmente le condizioni di osservabilità di Marte alla fine della notte. Come spiegano gli esperti della Sezione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non – sarà possibile osservare il pianeta rosso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba.

Anche Saturno risulta visibile nelle ultime ore della notte sull’orizzonte orientale, nella costellazione dell’Acquario. Da non perdere le congiunzioni Luna – Saturno prima dell’alba del 4 maggio e del 31 maggio. L’altro pianeta che popola il cielo orientale poco prima del sorgere del Sole è Nettuno. Possiamo scorgere il pianeta sull’orizzonte orientale verso il termine della notte, in una posizione approssimativamente intermedia tra Marte e Saturno.

Per quanto riguarda le costellazioni, quelle del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio, alte nel cielo, in direzione sud. Come sottolineano gli autori della rubrica “Il cielo del mese”, non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, nella Vergine. Le stelle più brillanti le troviamo più a nord-est: Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.

Anche le meteore impreziosiranno il cielo nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte, come spiega l’esperto Enrico Stomeo nella rubrica UAI “Il cielo del mese”. Favorevoli all’osservazione le alfa Scorpidi con le loro caratteristiche stelle cadenti brillanti e colorate, le eta Liridi, che in questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e che potrebbero prima o poi produrre un exploit di meteore, e le diffuse e lente Ofiuchidi. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone invece l’osservazione di due asteroidi: (2) Pallas, visibile nella costellazione di Ercole con un semplice binocolo, e (27) Euterpe, osservabile nella costellazione della Libra con un buon binocolo e fotografabile con una semplice reflex.

Alzando gli occhi al cielo potrebbe, infine, capitare di osservare le processioni di satelliti Starlink, che tanto preoccupano gli astrofili. Sono generalmente osservabili a occhio nudo o, nella maggior parte dei casi, col binocolo in determinati momenti della notte. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonché le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” di questi satelliti.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Sezione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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