Tutte le meraviglie del cielo di agosto

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di agosto? Saturno è probabilmente l’oggetto celeste più atteso del mese. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”– valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – finalmente nel corso delle prime ore di oscurità potremo vedere sorgere il pianeta con gli anelli, che poi si eleverà a sud-est e culminerà a sud nella seconda parte della notte, rimanendo visibile fino alla comparsa delle luci dell’alba, nella costellazione dell’Acquario.

Nel mese di agosto gli occhi potranno essere puntati anche su Venere. Il pianeta più luminoso domina il cielo del mattino e raggiunge il periodo di visibilità più prolungata, arrivando a sorgere quasi tre ore prima del Sole. Visibili nelle ore che precedono l’alba anche Marte e Giove, nella costellazione del Toro. Nella seconda metà di agosto Giove sorgerà prima del pianeta rosso, che quindi si troverà più basso sull’orizzonte rispetto al pianeta gigante.

Da non perdere la spettacolare congiunzione Giove – Venere prima dell’alba del 12 agosto. I due pianeti si troveranno in congiunzione nella costellazione dei Gemelli, dove sorgeranno a est accompagnati dalle stelle Castore e Polluce.

A sovrastare il cielo dell’estate è il ben noto “triangolo estivo”, alto sopra le nostre teste, formato da tre stelle particolarmente brillanti: Vega, Altair e Deneb, delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno rispettivamente. Come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani, nelle prime ore della sera c’è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a sud – est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo. A nord-ovest splende la brillante stella Arturo, della costellazione del Bootes dall’inconfondibile forma ad aquilone.

Come ogni anno, l’attenzione sarà principalmente rivolta al famoso sciame meteorico delle Perseidi, note a tutti con il nome di stelle cadenti di San Lorenzo. Lo sciame raggiungerà il suo picco nella notte tra il 12 e il 13 agosto, offrendo uno spettacolo suggestivo, come afferma l’esperto dell’UAI Mario Sandri. Quest’anno, con la Luna calante, sarà possibile cogliere anche le meteore più deboli, specie nelle ore che precedono l’alba.

Paolo Bacci consiglia invece l’osservazione di due asteroidi: (89) Julia, visibile nella costellazione dell’Acquario con piccoli telescopi, e (584) Semiramis, visibile nella costellazione di Pegaso.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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