Dicembre sotto le stelle al Parco astronomico di Rocca di Papa
A dicembre al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa tornano gli Astroincontri, per scoprire le meraviglie dell’Universo in compagnia degli esperti dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA). Gli appuntamenti scientifici, in programma in tutti i venerdì sera del mese, consentiranno al pubblico di adulti e bambini di conoscere l’affascinante mondo dell’astronomia, attraverso conferenze, spettacoli nel planetario e osservazioni ai telescopi.
Venerdì 6 dicembre con il ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Nicola Menci si parlerà, nel corso di una conferenza dal taglio divulgativo, della formazione delle galassie e dell’evoluzione dell’Universo. Venerdì 13 dicembre sarà invece la volta dell’Astroincontro sulle fake news dell’astronomia: l’esperta operatrice dell’ATA Antonietta Guerrieri metterà in guardia il pubblico sulle principali bufale astronomiche, che trovano grande diffusione sul web, a cominciare dalla “teoria” del terrapiattismo.
Con il Natale alle porte non può mancare uno speciale evento per immergersi nell’atmosfera delle festività. Venerdì 20 dicembre il pubblico del Parco astronomico potrà scoprire sotto la cupola del Planetario le costellazioni autunnali e invernali, il cielo e le configurazioni celesti del passato, in particolare quelle della natività di Gesù, e la natura della cosiddetta “Stella di Natale”. A chiudere la ricca carrellata di eventi, l’Astroincontro del 27 dicembre dedicato ai bambini, con spettacolo al planetario sul cielo del mese e osservazioni ai telescopi.
Nel corso di tutti gli eventi del mese sarà possibile mettere l’occhio all’oculare dei telescopi per osservare le meraviglie del cielo con grande livello di dettaglio. Tra gli oggetti visibili – come riporta il “cielo del mese” pubblicato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI) – c’è Venere, protagonista senza rivali del cielo serale, osservabile a lungo sull’orizzonte a sud – ovest al calare dell’oscurità. Ultime settimane di osservabilità serale per Saturno, sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Urano culmina invece a sud nel corso delle prime ore della notte, dove è agevolmente osservabile ben alto sull’orizzonte. I telescopi possono essere puntati anche su Nettuno, osservabile a sud – ovest per alcune ore nel corso della prima parte della notte.
Per quanto riguarda le costellazioni, con il mese di dicembre entriamo nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti, del Capricorno, Acquario e Pesci si avviano al tramonto nel cielo di sud – ovest, sostituite a sud – est dall‘inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro e dai Gemelli. In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste: oltre a Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore e Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno e dalla famosa nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Dicembre è anche uno dei mesi più indicati per l’osservazione delle stelle cadenti, per il suo elevato numero di ore di oscurità. La corrente meteorica principale del mese è quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest’anno – come sottolinea l’UAI – le vedremo in maggior numero nella notte del 13/14 dicembre. Da non perdere infine la cometa 2I/Borisov, che raggiungerà la minima distanza dalla Terra il 28 dicembre.
Crediti foto: Franco Silvestrini
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