Cielo di febbraio, tutti gli eventi astronomici da non perdere

Crediti foto: Enrico Moy

Cosa ci riserva il cielo di febbraio? Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”, valida guida per l’osservazione astronomica (link), Venere – il pianeta più luminoso – dominerà le prime ore della sera sull’orizzonte occidentale e le sue condizioni di osservabilità miglioreranno in modo graduale nel corso del mese. Venere rimane fino al 15 febbraio nella costellazione dell’Acquario, prosegue poi il suo percorso nei Pesci, con una brevissima escursione, il giorno 26, nella costellazione della Balena. Facilmente osservabile nella prima parte della notte, Marte. Alto in cielo a sud al calare dell’oscurità, nelle ore successive il pianeta rosso scende verso sud-ovest per poi tramontare dopo la mezzanotte. Per tutto il mese Marte rimane nella costellazione del Toro. Mercurio è invece visibile solo all’inizio del mese: lo si può scorgere sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba, poco prima del sorgere del Sole.

Gli occhi potranno essere puntati anche su Giove, visibile nelle prime ore della sera, poco più alto in cielo rispetto a Venere. Fino al 5 febbraio il pianeta gigante si trova nei Pesci, poi attraversa un breve tratto della Balena fino al 19 febbraio, data in cui rientra nei Pesci. Saturno risulta invece inosservabile. Da segnalare il passaggio del pianeta con gli anelli dalla costellazione del Capricorno a quella dell’Acquario il 13 febbraio. Osservabile nelle prime ore della notte, Urano. Il pianeta risulta visibile in direzione sud – ovest, all’interno della costellazione dell’Ariete, ma nel corso del mese tende a ridursi l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo. Si avvia al termine anche il periodo di osservabilità serale di Nettuno, il cui tramonto avviene ormai poco dopo quello del Sole. Il 15 febbraio il pianeta sarà in congiunzione con Venere e nei giorni successivi sarà ancora più basso sull’orizzonte occidentale, praticamente inosservabile, sovrastato dalla luce del crepuscolo. Da non perdere la spettacolare congiunzione Luna – Giove – Venere al crepuscolo serale del 22 febbraio, sull’orizzonte occidentale.

Per quanto riguarda le costellazioni, il protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, il grande cacciatore, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione.

A febbraio, come ci spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo, sono attive alcune correnti meteoriche minori. Purtroppo la presenza della Luna nella prima decade del mese non permetterà alcuna osservazione delle interessanti xi Bootidi (con picco il 6 febbraio) e delle lambda Erculidi (con picco il 7 febbraio). Le cose andranno meglio nella seconda parte del mese grazie ad alcuni sub radianti delle Virginidi. Questi si evidenzieranno primariamente con le psi Leonidi (picco il 12 febbraio), con le delta Leonidi (picco il 24 febbraio) e con lesigma Leonidi (con picco tra il 25 e 26 febbraio). A febbraio si riduce, inoltre, l’intervallo di visibilità della cometa C/2022 E3 (ZTF), che a fine mese tramonterà poco dopo la mezzanotte. Attualmente la cometa, sotto cieli bui, è visibile con l’utilizzo di un binocolo. Tra l’11 e il 13 febbraio la cometa si troverà alla minima distanza prospettica dal pianeta Marte, mentre il giorno 15 transiterà a 1.3 gradi est dalla stella Aldebaran della costellazione del Toro. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone, infine, l’osservazione di due asteroidi: (27) Euterpe, visibile nella costellazione del Toro con un buon binocolo, e (40) Harmonia, visibile nella costellazione del Leone con un buon binocolo o piccoli telescopi.

⇒Foto della cometa C/2022 E3 (ZTF), detta cometa di Neanderthal, ripresa mercoledì 1 febbraio da Enrico Moy, socio operativo dell’ATA

Potrebbero interessarti anche...