Tutte le meraviglie del cielo di febbraio

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di febbraio? Dopo l’opposizione al Sole del mese scorso, Marte gode ancora di condizioni ottimali di osservabilità. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – il pianeta rosso è visibile per quasi tutta la notte: a sud – est nelle prime ore della sera e a sud nel corso della prima parte della notte. Gli occhi potranno essere puntati anche su Giove, osservabile agevolmente nel corso della prima parte della notte, nella costellazione del Toro. Il gigante gassoso culmina a sud al calare dell’oscurità e scende poi sull’orizzonte a sud – ovest.

Anche Mercurio, Saturno e Venere risultano visibili in orario serale. Mercurio sarà inosservabile solo nei primi giorni del mese, tornerà poi visibile nel cielo serale, sull’orizzonte occidentale, e alla fine di febbraio tramonterà quasi un’ora e mezza dopo il Sole. Si riduce invece l’intervallo di visibilità di Saturno, che si avvicina sempre di più all’orizzonte occidentale fino a diventare difficilmente osservabile nella luce del crepuscolo serale. Potremo ammirare ancora Venere, nella costellazione dei Pesci. Alla fine di febbraio il pianeta tramonterà poco più di due ore e mezza dopo il Sole. Da non perdere la congiunzione tra Mercurio e Saturno nella serata del 25 febbraio. I due pianeti, molto bassi sull’orizzonte occidentale, nella costellazione dell’Acquario, saranno sovrastati da un ben più luminoso Venere, nei Pesci. 

Per quanto riguarda le costellazioni, il protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, il grande cacciatore, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione.

A febbraio, come ci spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo, sono attive alcune correnti meteoriche minori. La prima e l’ultima parte del mese saranno favorevoli – complice l’assenza del disturbo lunare – all’osservazione delle Xi Bootidi (con picco nelle notti tra il 4 e 5 febbraio e tra il 5 e 6 febbraio) e delle lambda Erculidi (con picco nelle notti tra il 5 e 6 febbraio e tra il 6 e 7 febbraio). Gli occhi potranno essere puntati anche sulle delta Leonidi, il cui picco è previsto nella notte tra il 23 e 24 febbraio, e sulle sigma Leonidi, con picco il 25 febbraio.

L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone, infine, l’osservazione di due asteroidi: (28) Bellona, nella costellazione del Cancro, e (14) Irene, visibile nella costellazione dell’Auriga con un binocolo o con un piccolo telescopio.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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