Alla scoperta del cielo di novembre al Parco astronomico di Rocca di Papa
Il cielo non avrà più segreti. Venerdì 23 novembre i visitatori del Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa potranno scoprire tutte le sue meraviglie sotto la cupola del nuovo Planetario fisso e ai telescopi. L’evento rientra nel fitto calendario di Astroincontri al Parco astronomico promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) per diffondere la cultura scientifica.
Sotto la cupola di 7 metri di diametro del nuovo Planetario fisso, strumento formidabile di simulazione del cielo, in grado di ospitare fino a 50 persone, gli esperti operatori dell’Associazione illustreranno al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli multimediali, di grande impatto emozionale, la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. “Nel planetario lo spettacolo del cielo stellato, parte del panorama naturale, entra in diretto contatto con il pubblico, con l’intento di emozionarlo e di invogliarlo a interessarsi alla scienza, al suo metodo, alle sue scoperte e alle incredibili ricadute che ha avuto nella vita di tutti i giorni”, sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù.
Agli spettacoli nel Planetario, in programma alle ore 19:00 e alle ore 21:00, seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione. “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”, aggiunge Orrù. Tanti gli oggetti su cui puntare gli occhi. In questo mese si verificano le ultime occasioni per l’anno in corso per provare a individuare nella luce del crepuscolo serale Mercurio, basso sull’orizzonte occidentale. Possiamo invece osservare agevolmente Marte nelle prime ore della notte a sud-ovest. Ad essere osservabile per l’intera notte, ma solo al telescopio, Urano: lo si può individuare e seguire con facilità in cielo mentre nel corso della prima parte della notte si eleva fino a culminare a sud. Nella prime ore della sera si può ammirare anche Nettuno al culmine in direzione Sud.
Ma non basta. A novembre, come sostiene l’Unione Astrofili Italiani (UAI), abbiamo anche l’opportunità di osservare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo, tra i quali il ben noto Triangolo estivo, ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno. Verso est vediamo invece sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale possiamo vedere anche il Cancro e, nella seconda parte della notte, il Leone. Inconfondibili, a sud-est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Gode ancora di visibilità ottimale il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso nord est, da Andromeda e da Perseo.
Crediti foto: Franco Silvestrini
La serata è al COMPLETO
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