Alla scoperta del cielo di gennaio al Parco astronomico di Rocca di Papa

Crediti foto: Franco Silvestrini

Il cielo non avrà più segreti. Venerdì 18 gennaio i visitatori del Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa potranno scoprire tutte le sue meraviglie sotto la cupola del nuovo Planetario fisso e ai telescopi. L’evento rientra nel fitto calendario di Astroincontri al Parco astronomico promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) per diffondere la cultura scientifica.

Sotto la cupola di 7 metri di diametro del nuovo Planetario fisso, strumento formidabile di simulazione del cielo, in grado di ospitare fino a 50 persone, gli esperti operatori dell’Associazione Rino Cannavale e Fabio Fedeli illustreranno al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli multimediali, di grande impatto emozionale, la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. “Nel planetario lo spettacolo del cielo stellato, parte del panorama naturale, entra in diretto contatto con il pubblico, con l’intento di emozionarlo e di invogliarlo a interessarsi alla scienza, al suo metodo, alle sue scoperte e alle incredibili ricadute che ha avuto nella vita di tutti i giorni”, sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù.

Agli spettacoli nel Planetario, in programma alle ore 19:00 e alle ore 21:00, seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Paolo Crescenzi e Franco Silvestrini. “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”, aggiunge Orrù. Tanti gli oggetti celesti visibili nel mese di gennaio, come ci mostra l’Unione Astrofili Italiani (UAI). Al calare dell’oscurità è possibile individuare Marte, il pianeta rosso, a sud – ovest. Osservabili, ma solo al telescopio, anche Urano, che nel corso delle prime ore della sera culmina a sud, e Nettuno, sull’orizzonte occidentale, poco dopo il tramonto del Sole. Anche le costellazioni offrono uno spettacolo imperdibile. A oriente nelle prime ore della notte sorgono il Cancro e, di seguito, il Leone. A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete e quella molto più estesa, ma non molto appariscente, dei Pesci. Sopra il suo vertice più alto sull’orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l’omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l’Auriga, con Capella, la sua stella più luminosa.

Ma la protagonista incontrastata del cielo invernale è la costellazione di Orione, caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix, e Saiph che ne disegnano il contorno. Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani: le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo, e il Cane Minore, dove brilla un’altra stella facilmente identificabile: Procione. Da non perdere, infine, la famosa Nebulosa di Orione (M42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura del grande cacciatore.

Crediti foto: Franco Silvestrini


Prenotazione obbligatoria (richiesta anche ai Soci e fino a esaurimento posti), via mail a  segreteria@ataonweb.it ENTRO il giorno precedente l’attività,specificando l’orario di preferenzaore 19:00 OPPURE ore 21:00 (il turno delleore 21:00 è al COMPLETO)

Per ulteriori informazioni e per prenotare consultare il link:  https://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-parcoastronomicogratton/


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