Lo strumento SQM-LE fornisce letture in magnitudini per secondo d’arco quadrato, abbreviato in: mpsas (o più comunemente SQM), e scritto matematicamente come:
La magnitudine, e quindi mpsas, è una misura logaritmica il che significa che grandi cambiamenti di luminosità del cielo corrispondono a una variazione relativamente piccola del valore numerico SQM.
Una differenza di 5 magnitudini equivale a un fattore di 100 volte l’intensità. In altre parole una luminosità del cielo 5.0 mag/arcsec2 corrisponde ad una riduzione del tasso di arrivo dei fotoni di un fattore 100.
Il seguente schema dà una vaga idea di come interpretare le letture del valore SQM:
La magnitudine apparente è un’unità di misura astronomica per la luminosità degli oggetti nel cielo. Gli oggetti più luminosi hanno una grandezza inferiore e oggetti flebili hanno un valore di grandezza superiore. Per esempio; una stella che è di 6a magnitudine è più luminosa di una stella che è di 11a magnitudine.
La stella Vega viene utilizzata come punto di riferimento di una grandezza ≈ 0. La tabella seguente mostra la magnitudine apparente di alcuni oggetti celesti noti.
mag apparente | Oggetto astronomico |
-26,73 | Sole |
-12,6 | Luna piena |
-4,7 | Massima luminosità di Venere |
0,03 | Vega (riferimento 0) |
6 | Stelle più deboli osservabili ad occhio nudo |
27 | Stelle più deboli osservabili con telescopio terrestre da 8m di diametro |
30 | Stelle più deboli osservabili con Hubble Space Telescope |
L’arcsecondo è la definizione di un arco ed è suddiviso in secondi come segue:
- Ci sono 360 gradi in un cerchio
- Ci sono 60 minuti d’arco in un grado e 21600 minuti d’arco in un cerchio
- Ci sono 60 secondi d’arco in un minuto d’arco, e 1296000 secondi d’arco in un cerchio
Il secondo d’arco quadrato (arcsec2) è l’area coperta da un quadrato di 1 secondo d’arco per 1 secondo d’arco.
La magnitudine per secondo d’arco quadrato è la definizione di luminosità della grandezza distribuita su un secondo d’arco quadrato del cielo. Per esempio; se lo strumento SQM fornisce una lettura di 20,00 mpsas, sarebbe come dire che la luminosità di una stella di ventesima magnitudine è stata distribuita su un secondo d’arco quadrato del cielo.
I valori di “grandezze per secondo d’arco quadrato” sono comunemente usati in astronomia per misurare la luminosità del cielo. Maggiori dettagli possono essere trovati su “Radiometry and photometry in astronomy“.
Ogni grandezza inferiore (numericamente) significa poco più di 2,5 volte maggiore di luce proviene da una determinata porzione di cielo. Una variazione di 5 mpsas significa che il cielo è 100x più luminoso.
Inoltre, una lettura superiore a 22,0 è improbabile che possa essere registrata e la più oscura che qualcuno ha sperimentato con lo SMQ, in zone molto remote, è 21,80.
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