Scuola di Astronomia, prosegue il modulo sulle Tecniche di Imaging e Misura Digitale

Crediti foto: Enrico Moy

Giovedì 11 maggio alle ore 20:30 è iniziato presso l’Osservatorio Astronomico Franco Fuligni di Rocca di Papa (RM) il modulo applicativo “Tecniche di imaging e misura digitale” previsto nell’ambito dell’edizione 2016/2017 della Scuola di Astronomia organizzata dall’Associazione Tuscolana di Astronomia Livio Gratton (ATA). Il modulo si articola in sei lezioni frontali che si svolgeranno presso l’Osservatorio  tutti i giovedì dall’11 maggio al 15 giugno alle ore 20:30. A curare il modulo è Mauro Ghiri, socio operativo e astrofilo esperto di imaging, CCD e spettroscopia amatoriale.

“Scopo del modulo è fornire le informazioni introduttive necessarie a chi voglia conoscere con un certo dettaglio le tecniche utilizzate dall’astrofotografia”, afferma Ghiri. “Il corso permetterà ai partecipanti di esplorare l’intero processo di questa branca dell’astronomia: dalla scelta del tipo di immagine da produrre in funzione dello scopo prefisso o della categoria di oggetti da riprendere, alla scelta e alla configurazione delle attrezzature, fino all’acquisizione delle immagini e alla loro calibrazione ed elaborazione. Lungo tale percorso si approfondiranno i concetti di sensore digitale e delle sue caratteristiche e prestazioni, di inquinamento luminoso, del suo effetto sulla qualità delle immagini e dei mezzi per contrastarlo”.

Le sei lezioni in cui si articola il modulo avranno un aspetto tecnico e pratico. La prima lezione, di carattere generale, presenterà il concetto di sensore digitale nella sua accezione duale (CCD e CMOS) e gli strumenti astronomici e fotografici necessari, insieme agli indispensabili accessori. La lezione descriverà inoltre le varie categorie di astrofotografia, sia in termini di soggetti da riprendere che di tecnologie da impiegare, e fornirà ai partecipanti gli strumenti concettuali per la scelta dell’attrezzatura necessaria. Il modulo proseguirà con due lezioni di astrofotografia applicata. “La seconda lezione sarà dedicata alle riprese degli oggetti del nostro sistema solare: Sole, Luna e pianeti più fotogenici, quali Marte, Giove e Saturno”, afferma Ghiri. “Nel corso della terza lezione verranno trattate invece le riprese agli oggetti del cielo profondo, quali galassie, nebulose e ammassi stellari, e verranno impiegate le tecniche sviluppate negli anni recenti, dopo l’introduzione della fotografia digitale. In particolare, vista la disponibilità diffusa di fotocamere digitali con obiettivo intercambiabile (DSLR) e non, si parlerà soprattutto del loro uso per l’astrofotografia”.

Con la quarta lezione si entrerà prepotentemente nel campo dell’astrofotografia scientifica. “L’analisi della luce con metodi spettroscopici consiste nel ricavare le informazioni trasportate dai fotoni rilasciati migliaia, milioni e anche miliardi di anni fa dalle stelle del nostro universo. Resteremo meravigliati dalla quantità e qualità di informazioni scientifiche che si possono ricavare da un raggio di luce”, prosegue Ghiri. “La fotometria e l’astrometria, argomenti della quinta lezione, completano l’insieme dei campi scientifici nei quali l’astrofilo può ancora dare un sostanziale contributo al miglioramento della conoscenza dell’astronomia e dell’astrofisica”. Per finire, nel corso dell’ultima lezione verranno messe in pratica molte delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del modulo per catturare alcune immagini del cielo.

Il modulo in partenza è l’ultimo dell’edizione 2016/2017 della scuola di astronomia. E’ collocato a conclusione di un lungo percorso iniziato a ottobre 2016 e passato attraverso un modulo di base che ha illustrato i concetti essenziali dell’astronomia gettando le basi per l’osservazione del cielo, tre moduli avanzati teorici che hanno approfondito vari aspetti specifici e un primo modulo applicativo sulle tecniche osservative e sull’uso del telescopio. La scuola riprenderà a ottobre di quest’anno sempre con l’intento di fornire un’ampia formazione nel campo delle scienze fisiche e astronomiche a tutti coloro che risultano interessati.

→ Le prenotazioni (obbligatorie) al modulo devono essere eseguite inviando una mail a segreteria@ataonweb.it (entro il 17 maggio)

Per ulteriori informazioni consulta la pagina: https://lnx.ataonweb.it/wp/scuola-di-astronomia-2016-2017/


in alto foto: “Le Pleiadi” di Enrico Moy (Socio ATA)


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