Centro Spaziale del Fucino e Alba Fucens come non li avete mai visti
Venerdì 15 settembre si terrà una speciale iniziativa riservata ai Soci dell’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA): la visita guidata al Centro Spaziale del Fucino (AQ) di Telespazio e all’area archeologica di Alba Fucens nel comune di Massa D’Albe (AQ). Un’occasione unica e imperdibile per scoprire dalla viva voce di esperti tutte le curiosità e i segreti relativi a due luoghi di grande fascino e interesse culturale.
Il primo luogo a essere visitato nella mattinata del 15 settembre è il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio. Attivo dal 1963 e con le sue 170 antenne e i suoi 370.000 mq di superficie, il Centro è riconosciuto come il primo e più importante “teleporto” al mondo per usi civili. Presso il Centro si svolgono attività di controllo in orbita di satelliti, gestione di missioni spaziali, servizi di telecomunicazioni, televisivi e multimediali. All’interno del Fucino hanno sede il Centro di controllo e pianificazione di missione della costellazione satellitare per l’osservazione della Terra COSMO – SkyMed e uno dei due centri di controllo che gestiscono il sistema europeo di navigazione e localizzazione satellitare Galileo. Presso la sede del Centro Spaziale è inoltre ospitato un Museo che testimonia il ruolo svolto da Telespazio nel campo delle comunicazioni satellitari fin dai primi esperimenti svolti al Fucino nei primi anni ’60. Tra le apparecchiature usate in questa fase pionieristica dello sviluppo delle telecomunicazioni via satellite, le postazioni mobili con le quali nel 1962 furono effettuate le prime trasmissioni tra Stati Uniti e Italia con il satellite Relay e l’antenna di 9 metri di diametro usata a partire dal 1963 per esperimenti di trasmissione con il satellite Telstar.
Alla visita guidata al Centro Spaziale del Fucino seguirà nel pomeriggio la visita al sito archeologico di Alba Fucens nel comune di Massa D’Albe (AQ). Alba Fucens, antica città romana ai piedi del Monte Velino, è un vero e proprio gioiello dell’archeologia. Strutturata come un tipico forte romano, la città si sviluppa lungo una griglia di cardi e decumani. Percorrendo il decumano massimo è possibile visitare i resti di un’antica domus romana divisa in vani con i caratteristici mosaici, i muri a secco, gli spazi votivi, e passeggiare fra le colonne del peristilio. All’opposto, lungo la cosiddetta via dei Pilastri, si trovano le taberne con i pavimenti originari, le condutture di piombo dei lavandini e i banconi per la mescita.
Ben conservate anche le mura ciclopiche a difesa della città e i resti del teatro cittadino che lasciano immaginare come fosse ricca la vita culturale di Alba Fucens. Tra le rovine riportate alla luce si possono ammirare il macellum o mercato, le terme, ricche di mosaici con raffigurazioni marine, i bagni e il sacello di Ercole. La città sotterranea rivela un efficiente sistema fognario (la cloaca maxima) in opus poligonale, un esempio unico in tutta Italia. Di particolare interesse è infine la Chiesa di San Pietro del XII secolo, quasi completamente distrutta dal terremoto del 1915 e poi magistralmente ricostruita.
Una giornata all’insegna della cultura, ricca di attrazioni sia scientifiche che archeologiche, si prospetta quindi per tutti i partecipanti all’iniziativa. A questa attività ne seguiranno tante altre, sempre nell’ottica di arricchire la vita culturale dei soci dell’ATA e di cementare la loro unione.
Per consultare il programma completo e per prenotare consultare il link: https://lnx.ataonweb.it/wp/events/per-i-soci-ata-visita-al-centro-spaziale-del-fucino/