La saltellante data della Pasqua, se ne parla il 30 marzo all’Osservatorio Fuligni

Crediti foto: Franco Silvestrini

Perché la data della Pasqua non è fissa? Venite a scoprilo venerdì 30 marzo alle ore 21:00 all’Osservatorio astronomico “Fuligni” di Rocca di Papa. In programma un entusiasmante Astroincontro che esplora il legame tra la festività cristiana e il calendario lunare. L’evento divulgativo scientifico si inserisce nel fitto calendario di Astroincontri in Osservatorio, promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA) per favorire la scoperta del cosmo e diffondere interesse verso l’astronomia.

Ad aprire l’Astroincontro sarà la presentazione divulgativa sulla saltellante data della Pasqua, che si celebra la domenica successiva alla prima luna piena di primavera, a cura del Dott. Paolo Paliferi, esperto divulgatore dell’Associazione. “Si partirà col fare alcune importanti considerazioni sul concetto di tempo e sulle sue misure – spiega Paliferi – Si passerà brevemente a esaminare il calendario romano con le modifiche di Giulio Cesare e di Gregorio XIII° che hanno permesso di indicare con precisione la data dell’equinozio di primavera, elemento indispensabile per la definizione della data della Pasqua. Analizzeremo poi le differenze tra la Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana, senza tralasciare il Concilio di Nicea che ha stabilito in modo preciso la data in cui ogni anno deve cadere la Pasqua – prosegue l’esperto – Si parlerà infine delle tecniche per individuare il plenilunio dopo l’equinozio di primavera, verranno esaminati gli elementi tecnici (numero d’oro ed epatta) necessari a individuare questa data, il metodo matematico indispensabile per ricavarli e i sistemi attuali per ottenere le tabelle con la data della Pasqua per centinaia e migliaia di anni futuri”.

Alla presentazione divulgativa seguirà l’osservazione guidata, a occhio nudo e con il telescopio della cupola dell’Osservatorio, di tutti gli oggetti celesti visibili, numerosi e interessanti come segnala l’Unione Astrofili Italiani (UAI). Tra i pianeti spiccano: Mercurio, per il quale si apre il periodo di migliore osservabilità serale per l’anno in corso; Venere, sempre più alto sull’orizzonte occidentale nella luce del crepuscolo serale, poco dopo il tramonto del Sole; e Marte, uno dei componenti del terzetto di pianeti visibili nella seconda parte della notte, con Giove e Saturno. Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali, più spostate verso sud-ovest rispetto al mese di febbraio, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale sono visibili le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura e i luminosi astri Betelgeuse e Rigel. Nella stessa zona di cielo troviamo la costellazione del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra, in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più in alto sull’orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può invece facilmente riconoscere un’altra stella luminosa: Procione, nel Cane Minore.

Una serata all’insegna della scienza e della scoperta delle meraviglie del cielo si prospetta quindi per i visitatori dell’Osservatorio “Fuligni”. All’Astroincontro del 30 marzo ne seguiranno tanti altri, dedicati ad altre appassionanti tematiche astronomiche. In calendario, incontri con ricercatori per approfondire argomenti di grande rilevanza scientifica e attualità, eventi per incuriosire i più piccoli e avvicinarli all’affascinante mondo dell’astronomia, appuntamenti su temi legati alla passione astrofila e tanto altro ancora.

Crediti foto: Franco Silvestrini


Per ulteriori informazioni e per prenotare consultare il link:  https://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-allosservatorio-astronomico-fuligni/

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