In arrivo l’evento sullo Space Weather al Parco astronomico di Rocca di Papa

Crediti foto: Franco Silvestrini

Al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa venerdì 28 dicembre torna l’Astroincontro “Stelle e Scienza”: l’appuntamento mensile con la scienza raccontata dai suoi protagonisti. L’evento, a cura del ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) Marco Stangalini, sarà dedicato al tempo meteorologico dello spazio o Space Weather. L’evento divulgativo scientifico si inserisce nel fitto calendario di Astroincontri promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) per diffondere la cultura scientifica.

Il ricercatore, in apertura dell’incontro, illustrerà al pubblico il vento solare, un gas formato da particelle cariche, globalmente neutro, emesso con continuità dalla corona solare e che si estende a tutto lo spazio interplanetario, trascinando con sé il campo magnetico presente nelle regioni coronali dalle quali ha origine. Si capirà come il flusso del vento solare alteri profondamente le caratteristiche dello spazio circumterrestre, confinando il campo geomagnetico all’interno di una cavità, denominata “magnetosfera”. Durante la conferenza si spiegherà come le più rilevanti perturbazioni delle condizioni fisiche dello spazio circumterrestre trovino interpretazione nel complesso processo di interazione tra il vento solare e il campo geomagnetico.

Alla conferenza divulgativa seguirà l’osservazione del cielo a occhio nudo e al telescopio, sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Paolo Crescenzi e Franco Silvestrini. Tanti gli oggetti celesti da ammirare, come sostiene l’Unione Astrofili Italiani (UAI). Il pianeta rosso sarà visibile a sud-ovest nel corso delle prime ore della notte e prima di mezzanotte raggiungerà l’orizzonte occidentale. Visibili in orario serale, ma solo al telescopio, anche Urano e Nettuno. Urano culminerà a sud nel corso delle prime ore di oscurità e rimarrà osservabile per oltre metà della notte. Nettuno sarà invece visibile a sud-ovest solo per alcune ore nel corso della prima parte della notte.

Ad avviarsi al tramonto nel cielo di sud – ovest, le costellazioni autunnali, sostituite a sud – est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro e dai Gemelli. In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste: oltre a Sirio, la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Da non perdere, infine, la famosa Nebulosa di Orione (M42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura del grande cacciatore.

Crediti foto: Franco Silvestrini


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