Al Parco astronomico di Rocca di Papa il corso sulle tecniche di ripresa e studio degli astri

Crediti foto: Franco Silvestrini

Fotografare i corpi celesti, familiarizzare con le attività di ricerca astronomica amatoriale, studiare gli astri sotto la guida di esperti astrofili, utilizzando strumenti e software all’avanguardia. Chi vuole imparare tutto questo ora può farlo attraverso il corso “Tecniche di imaging e ricerca amatoriale” che partirà giovedì 9 maggio presso il Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. Le lezioni del corso si svolgeranno tutti i giovedì sera, dalle 20:30 alle ore 22:30, fino al 13 giugno.

Il corso è organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) e rientra nell’ambito dell’edizione 2018 – 2019 della Scuola di Astronomia, di durata annuale. I corsi della Scuola, vero fiore all’occhiello del panorama dei percorsi formativi in ambito astronomico, sono inseriti nella piattaforma SOFIA del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e sono validi, pertanto, per l’aggiornamento professionale del personale docente, per l’acquisizione di crediti formativi e per arricchire il proprio curriculum.

“Il corso Tecniche di imaging e ricerca amatoriale spazierà dalla realizzazione di immagini del cielo notturno, con la Via Lattea e le costellazioni riprese con una normale fotocamera, fino alla produzione di immagini a lunga esposizione di oggetti molto deboli del cielo profondo passando attraverso la ripresa di oggetti molto luminosi del Sistema Solare, come la Luna, i pianeti e le comete”, spiega Mauro Ghiri, socio operativo dell’Associazione. Particolare attenzione verrà dedicata alla sofisticata elaborazione al computer delle immagini astronomiche con l’ausilio di strumenti software dedicati.

Durante il corso verranno inoltre illustrate le numerose applicazioni dell’astrofotografia all’astrofisica moderna e le principali tecniche di studio degli astri, la cui conoscenza è necessaria per tutti coloro che intendono partecipare ad attività di ricerca in campo astronomico, autonomamente o in collaborazione con la sezione di Ricerca dell’ATA. In particolare, i corsisti potranno acquisire conoscenze nell’ambito dell’astrometria, della fotometria e della spettroscopia, campi di studio in cui l’ATA ha collezionato grandi risultati. “Il Team di ricerca dell’ATA – spiega il Responsabile Maurizio Scardella – opera in modo strutturato da una decina di anni, ha all’attivo notevoli risultati, soprattutto nel campo dello studio dei corpi minori del Sistema Solare e della misura fotometrica e caratterizzazione asteroidale, e ha esperienza nella fotometria (variabili, pianeti extrasolari, novae e supernovae), nell’osservazione radio degli sciami meteorici, nell’osservazione cometaria e nella spettroscopia”.

Le lezioni teoriche saranno sempre abbinate alle attività pratiche per consentire ai corsisti di “imparare facendo”. Tali attività si svolgeranno, meteo permettendo, al termine delle singole lezioni e saranno relative agli argomenti in esse trattati. Le riprese degli astri e le altre attività pratiche saranno eseguite con attrezzature proprie, per chi ne è in possesso, o con quelle messe a disposizione dall’Associazione. Prevista, tra le tante attività e al termine del corso, la costruzione della curva di luce di un asteroide.

Crediti foto: Franco Silvestrini

Per ulteriori informazioni e per prenotare consultare il link:

https://lnx.ataonweb.it/wp/sda/scuola-di-astronomia-2018-2019/

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