Alla scoperta dei pianeti del Sistema Solare al Parco astronomico di Rocca di Papa

Crediti foto: Franco Silvestrini

I pianeti del Sistema Solare saranno i protagonisti indiscussi dell’Astroincontro per adulti e bambini di venerdì 28 giugno (ore 21:00) al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa. Sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Tuscolana di Astronomia – APS sarà possibile scoprire le caratteristiche di questi affascinanti corpi celesti e osservarli al telescopio come dei veri astronomi.

Ad aprire l’evento, all’insegna della scoperta e dell’emozione, sarà una presentazione sui pianeti a cura dell’operatore dell’Associazione Paolo Paliferi. L’esperto chiarirà quanti sono i pianeti del Sistema Solare e le loro caratteristiche distintive. “Tutti sanno che i pianeti del Sistema Solare sono nove, ma non è così. Da quando infatti Plutone è stato declassato a pianeta nano sono diventati otto”, spiega Paliferi, sollevando domande a cui verrà data una risposta in occasione dell’evento: “Ma dove lo mettiamo il famoso pianeta 9 di nome Vulcano che ruota vicinissimo al Sole e giustifica con la sua forza di attrazione la precessione del perielio dell’orbita di Mercurio? Ma è un’invenzione, nessuno è mai riuscito a osservarlo. Allora come spieghiamo lo strano movimento dell’orbita del pianeta Mercurio? E che dire del noto pianeta 10 di nome “Nibiru” molto più grande della Terra e che orbita molto in là oltre Plutone e giustifica le anomalie orbitali di molti corpi celesti appartenenti alla fascia di Kuiper? Anche questo, nessuno è riuscito ancora ad osservarlo. Forse perché in effetti non esiste? Ma allora quanti sono i pianeti del Sistema Solare?”.

Al termine della presentazione divulgativa sarà possibile osservare il cielo e, in particolare, gli oggetti celesti discussi in aula, al telescopio sotto la guida dell’operatore dell’Associazione Mauro Ghiri. In questo mese – spiega l’Unione Astrofili Italiani (UAI) – si verificano le migliori condizioni dell’anno in corso per l’osservazione di Mercurio in orario serale: si può individuare il pianeta basso sull’orizzonte occidentale nella costellazione dei Gemelli, vicino a Marte. Il pianeta rosso rimane invece osservabile solo per breve tempo poco dopo il tramonto del Sole, basso sull’orizzonte occidentale. Gli oggetti del cielo più interessanti sono senza dubbio i pianeti giganti Giove e Saturno. Al tramontare del Sole Giove appare sull’orizzonte orientale e possiamo seguirlo in cielo fino all’alba. Per osservare Saturno è ancora necessario attendere la tarda serata, quando possiamo individuarlo facilmente sull’orizzonte a sud-est.

Anche le costellazioni offrono uno spettacolo imperdibile. In tarda serata – prosegue l’UAI – è possibile vedere sull’orizzonte a sud-est la costellazione dello Scorpione con la brillante Antares, una supergigante rossa. Rimanendo lungo lo Zodiaco, possiamo riconoscere più a destra la Bilancia, mentre alla sua sinistra sorge il Sagittario. A ovest possiamo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Allontanandoci dall’eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo nella costellazione del Bootes, più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.

Crediti foto: Franco Silvestrini

La serata è al COMPLETO

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