Ecco gli oggetti celesti su cui puntare gli occhi a novembre
Cosa ci riserva il cielo di novembre? Tra i protagonisti indiscussi del cielo c’è sicuramente Marte. Come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani nella rubrica online “Il cielo del mese” (link) – valida guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non – il pianeta rosso è sempre più luminoso e risulta osservabile per quasi tutta la notte nella costellazione del Toro: lo vedremo sorgere nelle prime ore della sera e poi culminare a sud nelle ore centrali della notte. Il mese è inoltre favorevole all’osservazione dei giganti gassosi Giove e Saturno, visibili nelle prime ore della notte. Saturno è facilmente individuabile sull’orizzonte a sud – ovest, all’interno della costellazione del Capricorno; mentre Giove, al culmine a sud nel corso delle prime ore di oscurità, si trova ancora nella costellazione dei Pesci.
Osservabili, ma solo all’oculare del telescopio, anche Urano e Nettuno. Il pianeta Urano, come spiegano gli esperti dell’UAI, è visibile per l’intera notte all’interno della costellazione dell’Ariete: possiamo individuarlo a oriente al calare dell’oscurità e poi vederlo elevarsi e culminare a sud nel corso delle ore centrali della notte. Nettuno, ancora nella costellazione dell’Acquario, si trova al culmine in direzione sud nelle prime ore di oscurità e già intorno alla mezzanotte si trova prossimo all’orizzonte occidentale, dove si accinge a tramontare. La visibilità di Venere sarà invece estremamente ridotta: il pianeta ricompare in orario serale, ma per diverse settimane rimane molto basso sull’orizzonte a sud-ovest, dove tramonta poco dopo il Sole. Il mese è sfavorevole anche all’osservazione di Mercurio, in congiunzione con il Sole l’8 novembre.
Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo da non perdere. Nel mese di novembre al calare dell’oscurità avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, il “Triangolo Estivo”, ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno. Verso est vedremo invece sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale potremo vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone. Inconfondibili, a sud-est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facile scorgere la costellazione dell’Auriga, che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi. In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso nord est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la “W” di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Novembre rappresenta una buona occasione anche per chi vuole dedicarsi all’osservazione delle meteore, in particolare dello sciame delle Tauridi e delle Leonidi, come spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo. I primi quindici giorni del mese sono favorevoli all’osservazione delle Tauridi, che sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Il picco delle Leonidi è previsto invece il 17/18 novembre. Da segnalare, tra le comete, la cometa C/2020 V2 ZTF, che durante il mese di novembre sarà visibile per tutta la notte avendo una declinazione elevata che la porta a essere circumpolare. La sua luminosità continua lentamente a crescere visto il suo avvicinamento al perielio che però avverrà il prossimo anno, come spiega l’esperto dell’UAI Adriano Valvasori. L’esperto Paolo Bacci consiglia invece l’osservazione di due asteroidi: (27) Euterpe, facilmente osservabile nella costellazione dell’Ariete con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex, e (30) Urania, visibile nella costellazione del Toro.
Crediti foto: Franco Silvestrini
Rubrica “Cielo del mese” UAI: http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Novembre_2022