Cielo del mese di dicembre, tutti gli eventi astronomici da non perdere

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di dicembre? Il protagonista indiscusso del cielo è Marte, visibile per tutto il mese nella costellazione del Toro. Come spiegano gli esperti della Commissione Divulgazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” (link) – valida guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non – il pianeta rosso raggiunge l’opposizione al Sole l’8 dicembre e all’alba dello stesso giorno viene occultato dalla Luna Piena. Come sempre accade per i pianeti all’opposizione, Marte risulta visibile per tutta la notte: sorge al tramontare del Sole e culmina a sud nelle ore centrali della notte. Il pianeta rosso raggiunge anche la massima luminosità, le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione con il telescopio e la minima distanza dalla Terra, circa 81,5 milioni di km.

Osservabile agevolmente, ma solo nelle prime ore della notte in direzione sud – ovest, Giove. Il gigante gassoso si trova ancora nella costellazione dei Pesci. Saturno tramonta invece oltre 3 ore prima di Giove. E’ quindi ridotto il tempo per osservare il pianeta con gli anelli, sempre più basso sull’orizzonte a sud – ovest, dove possiamo individuarlo all’inizio della sera. Visibili, ma solo all’oculare del telescopio, anche Urano e Nettuno. Il pianeta Urano, come spiegano gli esperti dell’UAI, è osservabile agevolmente nel corso delle prime ore della notte, quando culmina a Sud. Nel corso delle ore centrali della notte Urano si avvicina all’orizzonte a sud – ovest. Proprio come Marte, anche Urano sarà occultato dalla Luna. Il fenomeno si verificherà nella sera del 5 dicembre. Nettuno risulta invece osservabile nel corso della prima parte della notte in direzione sud – ovest, all’interno della costellazione dell’Acquario.

Negli ultimi giorni dell’anno migliorano le condizioni di osservabilità di Mercurio e Venere. Proprio questi due pianeti saranno protagonisti, insieme al sottilissimo falcetto lunare, di una spettacolare congiunzione il 24 dicembre, al crepuscolo serale. Anche nella sera del 29 dicembre potremo ammirare la congiunzione tra Mercurio e Venere, alla minima distanza angolare nella costellazione del Sagittario.

Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo da non perdere. Con il mese di dicembre entriamo nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali, che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali si avviano al tramonto nel cielo di sud – ovest, sostituite a sud – est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli. In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste: oltre a Sirio, citiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti – come un buon binocolo – è possibile ammirare la famosa nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Dicembre è inoltre uno dei mesi più indicati per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti. La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi – come spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo – sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest’anno le vedremo in maggior numero specie nella notte del 13/14 dicembre. L’esperto Paolo Bacci consiglia infine l’osservazione di due asteroidi: (324) Bamberga, facilmente osservabile nella costellazione di Perseo con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex, e (349) Dembowska, visibile nella costellazione del Toro tra il pianeta Marte e l’ammasso M45 delle Pleiadi.

Crediti foto: Franco Silvestrini

Per maggiori informazioni: https://www.uai.it/sito/news/uai-divulgazione/cielo-del-mese-di-dicembre-2022-tutti-gli-eventi-astronomici-da-non-perdere/

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