Il progetto “Astro Young” entra nella seconda fase

Crediti foto: Federico Badoni

Proseguono le attività del progetto “Astro Young! La scienza inclusiva a misura di giovane” lanciato a ottobre per diffondere tra i più giovani la cultura scientifica e, in particolare, per dare l’opportunità a studenti e studentesse di scuole secondarie di secondo grado del Lazio di imparare i trucchi del “mestiere” dell’astrofilo e di svolgere attività pratiche in ambito astronomico. Il progetto, finanziato dal bando regionale “Comunità solidali”, è organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA), capofila, dall’Associazione Pontina di Astronomia (APA) e dall’Associazione Romana Astrofili (ARA), tutte attive nel campo della promozione e diffusione della cultura scientifica.

Coinvolte nel progetto – erogato nel circuito PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) – ben 10 scuole del Lazio, per un totale di oltre 250 studenti, entusiasti e desiderosi di muovere i loro primi passi nel mondo dell’astrofilia, come riferiscono i tutor del progetto. Molti di loro hanno l’opportunità – per la prima volta, con il progetto “Astro Young” – di visitare un Osservatorio astronomico, di conoscere tutte le attività che si svolgono al suo interno e di toccare con mano la strumentazione scientifica. L’Associazione Tuscolana di Astronomia è impegnata a offrire attività teoriche e pratiche agli studenti di cinque licei scientifici della provincia di Roma: il Liceo scientifico “Falcone e Borsellino” di Zagarolo, il Liceo scientifico “Touschek” di Grottaferrata, il Liceo scientifico “Volterra” di Ciampino, il Liceo scientifico “Vailati” di Genzano di Roma e il Liceo scientifico “Landi” di Velletri.

Crediti foto: Federico Badoni

Dopo il primo ciclo di lezioni teoriche svolte presso le scuole, ha preso avvio a fine gennaio la seconda fase del progetto dedicata ad attività pratiche da realizzare presso gli Osservatori astronomici, sotto la guida dei tutor. In particolare, gli studenti e le studentesse che frequentano il Parco astronomico di Rocca di Papa, sede dell’ATA, hanno finora seguito lezioni sull’uso del planetario – strumento di simulazione del cielo – e sui telescopi. Le lezioni pratiche proseguiranno nei prossimi giorni per consentire agli studenti di acquisire maggiore dimestichezza nell’uso della strumentazione astronomica, in vista dello step finale: offrire al pubblico attività divulgative e osservative. Per altri studenti, iscritti al modulo “Ricerca”, l’obiettivo è invece quello di imparare a raccogliere dati da analizzare con appositi software, come dei veri astronomi.

Crediti foto: Federico Badoni

 

 

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