Auguri di buone feste e di un 2024 di cieli stellati, sopra una Terra migliore!

Cari soci, amici e simpatizzanti,

come appassionati di astronomia siamo abituati a guardare in alto, al di sopra ed oltre rispetto a quello che accade nel nostro “piccolo puntino blu“, ma non possiamo non considerare come l’anno che va a concludersi sia stato ancora, per molti versi, complesso e segnato da eventi che hanno incrementato paure, sofferenze, incertezze e ci fanno continuamente parlare di “crisi”, a vari livelli: climatiche, geopolitiche, democratiche e sociali, economiche…
Inutile nascondercelo: purtroppo, il futuro non appare necessariamente migliore, nè lo è diventato, come tutti volevamo credere anche solo un paio d’anni fa, appena usciti (o quasi) dall’altra crisi, quella pandemica, catalizzando tutte le nostri attenzioni e distogliendoci dalle altre, che ora prepotentemente e puntualmente tornano in prima pagina.
 
Ma noi Astrofili possiamo farci qualcosa?
In realtà si, come cittadini che hanno scelto il pensiero scientifico come propria bussola di vita, possiamo in realtà fare molto, molto di più di quello che sembra.
Possiamo e dobbiamo – ad esempio – dare il nostro contributo ad una più specifica e sottile crisi, non meno importante e che influenza tutte le altre citate poc’anzi: è una crisi culturale, in cui lentamente rischia di scivolare la nostra società cosiddetta “occidentale e sviluppata” e che sta vedendo sempre più ridursi la capacità di esercitare e sviluppare un pensiero analitico e critico, basato sui fatti e sui dati e su un metodo scientifico, appunto, che rischia di rimanere soffocato da un lato dall’enorme e crescente rumore di fondo di una “comunicazione” sempre più pervasiva, eccessiva, disturbante – veicolata da media digitali che  spesso non sappiamo governare al meglio – e dall’altro dalle grandi incertezze già richiamate.
Una società e quindi singole persone in grado, invece, di adottare e di applicare un pensiero analitico e critico, fa generalmente scelte migliori, per sè e per tutta la comunità.
 
Noi dell’ATA questa sfida proviamo e proveremo a raccoglierla, rafforzando o lanciando iniziative che vanno in questa direzione, anche collaborando insieme all’Unione Astrofili Italiani su tre aspetti chiave individuati per i prossimi anni: il potenziamento del supporto alla didattica (in favore quindi dei più giovani); il rafforzamento della collaborazione professionisti-amatori; una rinnovata campagna di lotta all’inquinamento luminoso.
 

Con queste buone intenzioni, dopo l’analisi iniziale un pò pessimista,  estendo a tutti Voi, anche a nome del Consiglio Direttivo ATA, un sincero augurio di trascorrere un sereno Natale e un 2024 che sia certamente all’insegna dei cieli stellati, ma anche di una Terra (almeno un pò ) migliore!

 

Luca Orrù

Presidente Associazione Tuscolana di Astronomia

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