Tutte le meraviglie del cielo di febbraio
Cosa ci riserva il cielo di febbraio? Come spiegano gli esperti della Sezione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”, valida guida per l’osservazione astronomica, per astrofili in erba e non, tra i protagonisti del cielo di febbraio c’è Giove, l’astro più luminoso della sera. Possiamo ammirare il gigante gassoso nelle prime ore della notte a sud – ovest nella costellazione dell’Ariete. Termina invece a febbraio il lungo periodo di osservabilità serale di Saturno, immerso nella luce del crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale. Dovremo aspettare diverse settimane per poter rivedere il pianeta con gli anelli al mattino presto, all’alba.
Anche Urano – come Giove – è visibile nelle prime ore della notte nella costellazione dell’Ariete, ma solo al telescopio. Nei cieli del mattino possiamo osservare Venere, tra le luci dell’alba, e con più difficoltà Marte, ancora molto basso sull’orizzonte orientale. Da non perdere la suggestiva congiunzione Venere- Marte tra le luci dell’alba al mattino del 22 febbraio, sull’orizzonte orientale a sud-est nella costellazione del Capricorno.
Per quanto riguarda le costellazioni, il protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, il grande cacciatore, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione.
A febbraio, come ci spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo, sono attive alcune correnti meteoriche minori. La prima parte del mese è favorevole – complice l’assenza del disturbo lunare – all’osservazione delle Xi Bootidi (con picco il 5/6 febbraio) e delle lambda Erculidi (con picco il 6/7 febbraio). Gli occhi potranno essere puntati anche sulle psi Leonidi, il cui picco è previsto nelle notti tra l’11 e 12 febbraio e tra il 12 e 13 febbraio.
Da segnalare, tra le comete, la cometa 62P Tsuchinshan 1, nella costellazione della Vergine, e la cometa 144P/Kushida, nella costellazione del Toro. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone, infine, l’osservazione di due asteroidi: (78) Diana, visibile nella costellazione del Cancro, e (63) Ausonia, visibile nella costellazione del Leone con un binocolo e fotografabili con una semplice reflex.
Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia
⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Sezione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it