Pianeti e costellazioni, cosa cercare nel cielo di settembre

Crediti foto: Franco Silvestrini

Nel mese di settembre i Giganti gassosi del Sistema Solare Giove e Saturno continuano a essere i principali protagonisti del cielo serale. Dopo il tramonto del Sole li vediamo culminare a sud, per poi osservarli mentre scendono gradualmente a sud-ovest nelle ore successive, come riferiscono gli esperti della Commissione Divulgazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), autori della Rubrica “Il cielo del mese”. Gli occhi potranno però essere puntati su tanti altri oggetti celesti, in grado di regalare grandi emozioni.

A voler strappare il primato di astro più luminoso alla coppia Giove – Saturno è Marte, per il quale si sta avvicinando il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. A settembre il pianeta rosso diventa infatti osservabile per quasi tutta la notte e a fine mese lo possiamo individuare a est già nelle prime ore della notte, intorno alle 21:00, nella costellazione dei Pesci. Osservabile per gran parte della notte, anche Urano: il pianeta compare a est nel corso della prima parte di oscurità e in seguito lo si può osservare mentre culmina a sud, come sottolineano gli esperti UAI. Lo stesso vale per Nettuno, all’opposizione l’11 settembre. Sia Urano che Nettuno, a causa della loro ridotta luminosità, non sono osservabili a occhio nudo, ma solo al telescopio.

Nel cielo del mattino spicca invece Venere. “Proprio all’inizio del mese, il 1° settembre, Venere raggiunge il massimo intervallo di visibilità mattutina, sorgendo ben 3 ore e 42 minuti prima del Sole. Possiamo quindi ammirarlo all’alba alto in cielo a est – proseguono gli esperti – Venere si trova inizialmente nella costellazione dei Gemelli, dal 4 al 22 settembre attraversa per intero il Cancro e termina il mese nel Leone”. Proprio il pianeta Venere sarà protagonista di una congiunzione con la falce di Luna calante il 14 settembre. Da non perdere anche la spettacolare congiunzione del 25 settembre che interessa un terzetto di astri riuniti nella costellazione del Sagittario: Giove, Saturno e la Luna poco oltre la fase di Primo Quarto.

Il cielo di settembre ci consente inoltre di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell’estate. Però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte sono spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. “Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a nord – ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes – spiegano – Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale”. Ai vertici del triangolo troviamo le luminose stelle Vega, Altair e Deneb, delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno rispettivamente. Tra gli oggetti più interessanti da osservare, la galassia di Andromeda nell’omonima costellazione e il “doppio ammasso del Perseo” tra Perseo e Cassiopea.

Crediti foto: Franco Silvestrini

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