Tutte le meraviglie del cielo di aprile
Cosa ci riserva il cielo di aprile? Nel corso del mese di aprile continuano a migliorare gradualmente le condizioni di osservabilità di Marte nel cielo del mattino. Come spiegano gli esperti della Sezione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non – nel corso del mese sarà possibile scorgere il pianeta rosso sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. Il pianeta completa il suo tragitto nella costellazione dell’Acquario e dal 25 aprile sarà osservabile nei Pesci.
Anche Saturno è osservabile sull’orizzonte orientale al mattino presto, tra le luci dell’alba, nella costellazione dell’Acquario. Da non perdere la stretta congiunzione Marte – Saturno, visibile al mattino dell’11 aprile. Nei cieli della sera possiamo invece osservare, ancora per poco, Giove. Il gigante gassoso si abbassa infatti sempre più sull’orizzonte occidentale e sarà sempre più difficile osservarlo in un cielo ancora illuminato dalla luce del crepuscolo serale.
Per quanto riguarda le costellazioni, nelle prime ore dopo il tramonto – aggiungono gli esperti dell’UAI – possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l’Auriga. Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva: a sud-ovest tramonta Sirio – nella costellazione del Cane Maggiore – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, e a nord-est sorge Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes. Nel cielo meridionale possiamo vedere in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone – molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo – e infine la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Le meteore non daranno, invece, grandi soddisfazioni ad aprile, mese caratterizzato da sciami minori poco consistenti. Durante la prima metà del mese sarà possibile osservare per l’intera notte le deboli e lente tau Draconidi e alcune componenti delle Virginidi, quali le kappa Serpentidi, le diffuse e lente alfa Virginidi e le gamma Virginidi, come spiega l’esperto Enrico Stomeo nella rubrica UAI “Il cielo del mese”.
Da segnalare, tra le comete, la cometa 12P/Pons-Brooks che raggiungerà il perielio il 21 aprile 2024 a una distanza dal Sole di 0,78 unità astronomiche. Come spiega l’astrofilo dell’UAI Adriano Valvasori, la cometa sarà visibile ad aprile nelle primissime ore serali, molto bassa a ovest.
Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia
⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Sezione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it