Tutte le meraviglie del cielo di agosto

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di agosto? Nel mese di agosto, nei cieli della sera, compare finalmente Saturno. Come spiegano gli esperti della Sezione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – sarà possibile osservare il pianeta con gli anelli nel corso delle prime ore di oscurità, nella costellazione dell’Acquario. Saturno culmina a sud nella seconda parte della notte, rimanendo visibile fino alla comparsa delle prime luci dell’alba. Da non perdere il raro fenomeno dell’occultazione di Saturno da parte della Luna al termine della notte tra il 20 e il 21 agosto. L’occultazione inizierà alle ore 5:34 del mattino e si concluderà alle ore 6:34 (orari validi per Roma), quando il cielo sarà troppo chiaro per osservare nitidamente il pianeta.

Nel mese di agosto gli occhi potranno essere puntati anche su Marte e Giove, nella seconda parte della notte. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Toro, dove saranno protagonisti di una bella congiunzione nelle ore che precedono l’alba del 14 agosto. Dopo questa suggestiva congiunzione vedremo Giove sorgere prima di Marte, che quindi si troverà più basso sull’orizzonte orientale rispetto al pianeta gigante. Anche Urano è visibile nella seconda parte della notte nella costellazione del Toro, ma solo al telescopio. Nel cielo della sera sarà invece possibile scorgere – con qualche difficoltà – il pianeta Venere, ancora molto basso sull’orizzonte occidentale, tra le luci del crepuscolo.

A sovrastare il cielo dell’estate è il ben noto “triangolo estivo”, alto sopra le nostre teste, formato da tre stelle particolarmente brillanti: Vega, Altair e Deneb, delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno rispettivamente. Come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani, nelle prime ore della sera c’è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a sud – est troviamo invece il Capricorno e l’Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l’ausilio di una carta del cielo. A nord-ovest splende la brillante stella Arturo, della costellazione del Bootes dall’inconfondibile forma ad aquilone.

Come ogni anno, l’attenzione sarà principalmente rivolta al famoso sciame meteorico delle Perseidi, note a tutti con il nome di stelle cadenti di San Lorenzo. L’osservazione delle Perseidi – come afferma l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo – sarà favorita quest’anno dalla quasi assenza del disturbo lunare.

L’esperto dell’UAI Paolo Bacci consiglia invece l’osservazione di due asteroidi: (7) Iris, visibile nella costellazione dell’Acquario con un binocolo, e (16) Psyche, visibile nella costellazione del Capricorno con un piccolo telescopio.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Sezione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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