Tutte le meraviglie del cielo di giugno

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di giugno? Per la gioia di tutti gli appassionati di Astronomia e di osservazione planetaria, Marte è ancora visibile in orario serale. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – il pianeta rosso si può individuare facilmente nel cielo occidentale nelle prime ore della notte. Per tutto il mese Marte rimarrà nella costellazione del Leone e si avvicinerà gradualmente, nei giorni centrali di giugno, alla brillante stella Regolo.

Nella seconda parte del mese, miglioreranno sensibilmente le condizioni di osservabilità di Mercurio in orario serale. Il pianeta sarà visibile per un buon intervallo di tempo dopo il tramonto, nella luce del crepuscolo serale, sull’orizzonte occidentale. Nei cieli del mattino splende invece Venere, che all’inizio di giugno sorgerà circa due ore prima del Sole. Un altro protagonista della volta celeste nelle ultime ore della notte è Saturno, facilmente osservabile sull’orizzonte orientale, all’interno della costellazione dei Pesci.

Per quanto riguarda le costellazioni, in tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a sud – est la costellazione dello Scorpione, con la brillante stella Antares. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l’unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), e alla sua sinistra il Sagittario. A ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Allontanandoci dall’eclittica, notiamo – alte nel cielo – le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.

Da non perdere lo sciame meteorico delle Liridi, la cui maggiore attività è prevista intorno al 15 giugno, e le Tau Herculidi, da seguire soprattutto nelle ore tra il 12 e il 14 giugno. Come spiega l’esperto dell’UAI Mario Sandri, la seconda metà del mese sarà dominata da sciami più deboli ma interessanti, come le Epsilon Perseidi, le Bootidi di giugno e le Sagittariidi di giugno.

L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone invece l’osservazione di due asteroidi: (6) Hebe, visibile nella costellazione dell’Acquario con un semplice binocolo, e (63) Ausonia, visibile nella costellazione del Capricorno con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex.

Ricordiamo infine che quest’anno il solstizio d’estate cadrà il 21 giugno, alle ore 02 e 42 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all’ora del fuso orario di Greenwich). L’orario, espresso nell’ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 04.42.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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