Cielo di settembre, tutti gli eventi astronomici da non perdere

Crediti foto: Franco Silvestrini

Su quali oggetti celesti sarà possibile puntare gli occhi a settembre? Per la gioia dei curiosi e degli appassionati del cielo il mese riserva grandi novità e tante occasioni imperdibili per cimentarsi nell’osservazione degli astri a occhio nudo, al telescopio o con un semplice binocolo, grazie anche alle temperature miti che invogliano a sostare a lungo all’aperto. Da non perdere, in primis, Giove, ancora protagonista dei cieli di fine estate per gran parte della notte, come ci spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani nella rubrica online “Il cielo del mese”, con informazioni dettagliate su tutti gli eventi astronomici. Dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta gigante è ancora osservabile in condizioni ottimali: lo vediamo culminare a Sud nel corso della prima parte della notte, per poi osservarlo mentre scende gradualmente verso l’orizzonte a Sud-Ovest. Giove si muove lentamente con moto retrogrado nella costellazione del Capricorno.

Anche Saturno ci terrà con il naso all’insù. Le condizioni di osservabilità del pianeta con gli anelli sono sostanzialmente analoghe a quelle di Giove: entrambi i pianeti – reduci dalle opposizioni di agosto – si trovano relativamente vicini, nella costellazione del Capricorno. Anche Saturno pertanto risulta osservabile per gran parte della notte. Nel corso della tarda serata possiamo inoltre individuare Urano sopra l’orizzonte ad Est: il pianeta – visibile solo al telescopio – si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete. Visibile – solo al telescopio – anche Nettuno che raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 14 settembre. Il pianeta è osservabile per l’intera durata della notte: lo si può individuare ad Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte e ad occidente prima dell’alba. Da segnalare la spettacolare congiunzione Luna, Giove, Saturno nella notte del 17 settembre.

Per quanto riguarda le costellazioni, il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell’estate, come precisano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte sono spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull’orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall’Ofiuco e da Ercole. Più a Nord – Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes. Qualche ora più tardi sarà il Triangolo Estivo – formato dalle stelle Vega, Altair e Deneb, delle costellazioni della Lira, dell’Aquila e del Cigno rispettivamente – ad avviarsi verso l’orizzonte occidentale. A dominare il cielo di sud – est dopo il tramonto è il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato. Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo è possibile osservare l’omonima galassia.

Settembre è un ottimo mese anche per osservare le stelle cadenti, dato che le notti iniziano ad allungarsi e il clima diviene più mite. Le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci sono quelle da cui si irradia l’attività di numerose correnti minori vicine tra loro, secondo l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo. La parte iniziale del mese sarà quella più favorevole per osservare, non essendoci alcun disturbo dovuto alla Luna. L’esperto Paolo Bacci della sezione “Asteroidi” dell’UAI propone invece l’osservazione dell’asteroide (89) Julia, visibile nella costellazione dell’Aquario, sopra al pianeta Giove, anche con un semplice binocolo e dell’asteroide (980) Anacostia, visibile nella costellazione di Pegaso. Occhio infine alle processioni di satelliti Starlink, generalmente visibili a occhio nudo o, nella maggior parte dei casi, col binocolo in determinati momenti della notte.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

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