Cielo di novembre, tutti gli eventi astronomici da non perdere

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di novembre? Tra i protagonisti indiscussi del cielo del mese c’è sicuramente Venere. L’intervallo di osservabilità serale del pianeta raggiunge il massimo per l’anno in corso, come spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” (link), utile guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non. Il 28 novembre Venere tramonta 2 ore e 46 minuti dopo il Sole. Possiamo quindi osservare il pianeta agevolmente nel corso delle prime ore della sera nella costellazione del Sagittario.

A impreziosire il cielo notturno, anche i pianeti Giove e Saturno. Giove si trova al culmine a Sud al crepuscolo serale, poco dopo il tramonto del Sole. Possiamo quindi ancora seguirlo nelle prime ore della notte a sud-ovest mentre scende verso l’orizzonte. Giove si trova ancora nella costellazione del Capricorno, sempre più vicino al limite con l’Acquario. Le condizioni di osservabilità di Saturno, il pianeta con gli anelli, sono simili a quelle di Giove. Saturno però tramonta oltre un’ora e mezza prima di Giove: abbiamo quindi meno tempo per riuscire ad osservarlo nelle prime ore della sera, sempre più basso sull’orizzonte a sud-ovest, nella costellazione del Capricorno. Nella sera dell’11 novembre Giove, Saturno e la Luna al primo quarto saranno protagonisti di una spettacolare congiunzione, che si ripete da alcuni mesi.

Nei cieli del mattino splendono invece Mercurio e Marte. All’inizio del mese il pianeta Mercurio sorge quasi un’ora e mezza prima del Sole e la visibilità mattutina sul cielo orientale tra le luci dell’alba è ancora buona. Con il passare dei giorni Mercurio si abbassa sempre più all’orizzonte, fino a diventare inosservabile. Marte, dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, ricompare al mattino presto tra le luci dell’alba. Nelle prime settimane del mese sarà ancora difficile scorgerlo, molto basso sull’orizzonte orientale. A fine novembre aumentano invece le possibilità di riuscire a individuarlo poco prima del sorgere del Sole. Fino al 10 novembre si trova nella costellazione della Vergine, successivamente nella Bilancia.

Nel mese di novembre avremo ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, il “Triangolo Estivo”, ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno. Verso Est vedremo sorgere invece le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: prima il Toro e poi i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si potranno vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone. Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.

Novembre rappresenta una buona occasione anche per chi vuole dedicarsi all’osservazione delle meteore, in particolare dello sciame delle Tauridi e delle Leonidi, come spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo. I primi quindici giorni del mese sono favorevoli all’osservazione delle Tauridi, che sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Il picco delle Leonidi è previsto invece il 17/18 novembre.

Da segnalare, tra le comete, la cometa 67/P diventata famosa per la missione Rosetta, attualmente osservabile nella seconda parte della notte nella costellazione dei Gemelli con un piccolo telescopio o con un buon binocolo. L’esperto Paolo Bacci della Sezione “Asteroidi” dell’UAI propone invece l’osservazione dell’asteroide (89) Julia. L’asteroide sarà visibile nella costellazione di Pegaso, sotto la stella Enif, con una luminosità di 10,7 mag. con piccoli telescopi.

Crediti foto: Franco Silvestrini

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