Tutte le meraviglie del cielo di marzo

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di marzo? Sabato 29 marzo si verificherà un’eclisse parziale di Sole, visibile nel nord, nel centro e in parte del sud Italia. Come spiegano gli esperti della Commissione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” – valida guida per osservare il cielo, a disposizione di tutti gli astrofili, in erba e non – a Roma (42° N, 12° E) il fenomeno inizierà alle 10:34 e terminerà alle 11:33 di TU (Tempo Universale) con una % di diametro solare coperto del 7.9%. Si raccomanda l’utilizzo di binocoli e telescopi dotati di opportuni filtri perché il Sole può danneggiare in modo permanente la vista.

Nel mese di marzo si verificherà anche un’eclisse totale di Luna – il giorno 14 – ma in Italia saranno visibili solo le fasi iniziali di penombra e d’ombra al mattino prima del tramonto della Luna.

La prima parte del mese sarà favorevole all’osservazione serale di Mercurio, sull’orizzonte occidentale. Il giorno migliore per ammirare Mercurio sarà l’8 marzo, giorno in cui il pianeta tramonterà un’ora e 35 minuti dopo il Sole. Anche Venere, all’inizio del mese, sarà visibile al crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale, dove tramonta circa due ore dopo il Sole. Gli occhi potranno essere puntati anche su Giove. Come spiegano gli esperti dell’UAI, il gigante gassoso risulta ancora visibile nella prima parte della notte sull’orizzonte occidentale, nella costellazione del Toro, ma l’intervallo di tempo per osservarlo si ridurrà sempre di più. Marte sarà invece visibile fino a dopo la mezzanotte nella costellazione dei Gemelli.

Il cielo di marzo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali, più spostate verso sud-ovest rispetto al mese di febbraio. Nel cielo orientale fanno invece la loro apparizione, nelle prime ore della notte, le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra, in basso rispetto a Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più in alto sull’orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un’altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Per quanto riguarda le meteore, nella prima parte del mese di marzo saranno attivi gli sciami delle Delta Leonidi e delle Virginidi, come spiegano gli esperti dell’UAI Enrico Stomeo e Mario Sandri. Verso la metà del mese, tra il 14 e il 15 marzo, sarà invece il turno delle Idridi di marzo, uno sciame poco conosciuto ma meritevole di attenzione, delle Theta Leonidi e delle Beta Triangulidi, che raggiungeranno il loro picco il 20 marzo. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci propone, infine, l’osservazione di due asteroidi: (15) Eunomia, visibile nella costellazione del Toro con piccoli telescopi, e (24) Themis, visibile nella costellazione del Leone.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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