La Macchina di Anticitera, uno Stellarium ante-litteram
Dalle terre dell’Ellenismo alla nostra epoca di tecnologia fatta di computer e social media passando per le profondità del Mar Mediterraneo: la storia della Macchina di Anticitera, un calcolatore meccanico astronomico di 22 secoli fa di incredibile complessità, è affascinante sotto tutti i punti di vista. Ripescato casualmente nel 1900 al largo dell’isoletta di Anticitera(Cerigotto) all’interno di un relitto di nave antica insieme ad altri oggetti di valore, si è via via rivelato per quello che era realmente, ossia il più antico calcolatore meccanico conosciuto, destinato al calcolo della posizione del Sole, delle fasi lunari, della posizione dei pianeti allora conosciuti, l’inizio delle olimpiadi e delle stagioni, grazie ad una serie di meccanismi estremamente sofisticati.
Un oggetto affascinante, che apre uno squarcio su quella “Rivoluzione Dimenticata”, come l’ha definita lo storico della scienza Luigi Russo, del quale si resero protagonisti filosofi e scienziati nel mondo permeato dall’Ellenismo nei secoli immediatamente a valle della morte di Alessandro Magno: un periodo di innumerevoli scoperte in tutti i campi della scienza teorica ed applicata, dalla matematica all’idraulica, dalla fisica all’ottica, che vennero coperte dall’oblio e in buona parte perdute a causa della conquista Romana prima e della frantumazione e scomparsa della potenza di Roma poi. Scoperte che in alcuni casi vennero “rifatte” in Occidente in maniera indipendente a distanza di oltre 1500 anni.
La serata che nell’ambito dei settimanali appuntamenti pubblici l’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” dedica il prossimo venerdì 27 gennaio a questo affascinante oggetto del passato sarà quindi l’occasione giusta per entrare in un mondo fatto di ruote dentate, ingranaggi, iscrizioni, ma anche di ricostruzioni del suo funzionamento e le intriganti ipotesi sul contesto nel quale nacque un gioiello del genere e che tanto ancora ha da rivelare. Un momento anche per capire quanto ancora abbiamo da scoprire di un periodo che la storia della scienza e della tecnologia ormai considera come uno dei più fecondi dell’intera storia del mondo occidentale.
L’appuntamento è quindi per venerdì 27 gennaio alle ore 21:00 all’Osservatorio Astronomico “Franco Fuligni” in località Domatore – Pratoni del Vivaro (Rocca di Papa). Come sempre, al termine della conferenza, gli esperti astrofili dell’Associazione saranno a disposizione del pubblico per osservazioni astronomiche con il telescopio principale dell’Associazione e gli altri strumenti messi a disposizione dei presenti.
➡ Prenotazione obbligatoria (richiesta anche ai Soci) fino ad esaurimento posti, via mail a segreteria@ataonweb.it ENTRO la mattina di venerdì, ore 12:00