Colonizzazione dello spazio, ne parla l’astrofisico Giovanni Bignami

Può esistere uno spazio senza frontiere? A rispondere sarà Giovanni Fabrizio Bignami, astrofisico e accademico dei Lincei, in occasione della conferenza “La colonizzazione dello spazio da parte dell’umanità: ipotesi e possibilità” in programma giovedì 27 aprile alle ore 19:00 presso il palazzo comunale di Frascati. L’evento rientra nell’ambito della manifestazione “Incontri di scienza 2017 – Alla ricerca di Gaia” organizzata dall’Associazione Tuscolana di Astronomia Livio Gratton (ATA), in collaborazione con l’Associazione Eta Carinae, per favorire la diffusione della cultura scientifica.

“Dal 1972 nessun essere umano ha lasciato la gravità terrestre: siamo un po’ arrugginiti”, afferma Bignami. “Per questo, sarà importante ed interessante fare dei voli translunari di allenamento a caccia di asteroidi, che possono anche dare benefici commerciali interessanti. Poi verrà Marte, luogo ideale per la coltivazione degli asparagi… ma dove saremo costretti a passare tanto tempo sotto terra. Se sapremo sviluppare a breve una propulsione (nucleare) efficiente, tra due generazioni potremo andare in giro per il sistema solare. Più in là è fantasia, ma ci proviamo”.


Il Professor Giovanni F. Bignami, astrofisico e accademico dei Lincei, è pioniere di nuove astronomie dell’invisibile, possibili solo dallo spazio. Ha ricevuto premi importanti in tutto il mondo. E’ stato Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e ha diretto il maggior Centro di studi spaziali in Francia, paese che gli ha dato la Legion d’Onore. Ha scritto una decina di libri di comunicazione scientifica, tradotti in sette lingue. Collabora con Repubblica ed Espresso in Italia e con giornali internazionali. Alla RAI lavora, tra l’altro, con Piero e Alberto Angela.


La conferenza di Giovanni Bignami chiude il ciclo di incontri pubblici con illustri protagonisti della ricerca scientifica previsto nell’ambito della manifestazione “Incontri di scienza 2017 – Alla ricerca di Gaia”. Prima di lui, l’astrofisico Amedeo Balbi ha introdotto il tema dell’unicità, allo stato attuale delle ricerche nel campo dei pianeti extrasolari, della Terra quale “pianeta abitabile” e delineato le condizioni che l’hanno reso tale. A seguire, il geofisico Silvio Gualdi ha posto invece l’accento su una delle principali minacce alla vita sul nostro pianeta: il cambiamento climatico e sulla necessità di arginarlo con opportune modifiche agli attuali modelli di sviluppo economico. Da ultimo, l’astronomo Raffaele Gratton ha trattato il tema della ricerca di pianeti abitabili descrivendo i metodi che possono essere impiegati per scoprire e studiare in dettaglio pianeti simili alla Terra allo scopo di capire se ospitano forme di vita.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento