Alla scoperta del cielo di maggio al Parco astronomico di Rocca di Papa

Crediti foto: Franco Silvestrini

Venerdì 17 maggio al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa si va alla scoperta delle meraviglie del cielo del mese. In programma, alle ore 20:00 e alle ore 21:15, spettacoli per adulti e bambini nel nuovo Planetario fisso e osservazioni a occhio nudo e al telescopio. L’evento, di grande impatto emozionale, è organizzato dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) con la finalità di diffondere la cultura scientifica.

Sotto la cupola di 7 metri di diametro del nuovo Planetario fisso, formidabile strumento di simulazione del cielo, in grado di ospitare fino a 50 persone, l’esperto operatore dell’Associazione Marco Tadini illustrerà al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli multimediali la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. “Nel planetario lo spettacolo del cielo stellato, parte del panorama naturale, entra in diretto contatto con il pubblico, con l’intento di emozionarlo e di invogliarlo a interessarsi alla scienza, al suo metodo, alle sue scoperte e alle incredibili ricadute che ha avuto nella vita di tutti i giorni”, sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù.

Agli spettacoli nel Planetario seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione Fernando Pierri e Antonio Appolloni. “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”, aggiunge Orrù.  Tra gli oggetti celesti visibili nel cielo di maggio – come spiega l’Unione Astrofili Italiani (UAI) – c’è Marte che tramonta intorno alle 23:30 all’inizio di maggio, alle 23:00 circa alla fine. É quindi possibile osservare il pianeta rosso all’inizio della notte, quando è basso sull’orizzonte occidentale.

Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare, Regolo nel Leone, e Spica, l’unica stella di notevole luminosità della Vergine. Le stelle più brillanti – prosegue l’UAI – le troviamo più a nord – est: Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua inoltre il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Nelle prime ore della sera, sull’orizzonte occidentale, è possibile ancora ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro.

Crediti foto: Franco Silvestrini

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