L’ATA invita i propri soci a creare “Gruppi di interesse”

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cari Soci,

un’Associazione come la nostra mette insieme tante persone che coltivano molteplici interessi, anche nel solo ambito astrofilo. Pensiamo quindi che sia giunto il momento di incentivare e facilitare la nascita di “GRUPPI DI INTERESSE” su argomenti specifici – ossia gruppi di soci accomunati da un interesse comune (Astrofotografia, Autocostruzione, Uscite Osservative, Attività Sociali…eccetera eccetera). Direte: c’è bisogno di codificarlo? Beh, di codificarlo forse no, ma di incentivarlo sicuramente sì, e questo magari consentirà a qualche socio “timido” di venire allo scoperto, e trovare altri soci che abbiano lo stesso interesse.

Un GdI è quindi un insieme di soci che si scambia esperienze, idee, proposte, nell’ottica di una partecipazione attiva. Lo scopo finale non è quello di “frammentare” l’associazione, ma proprio il suo contrario: promuovere la voglia di partecipare fattivamente a fare cose con altri che coltivino gli stessi interessi specifici, per consentire all’Associazione di essere sempre “giovane” e propositiva, sia all’interno che all’esterno. Infatti i gruppi nascono essenzialmente PER FARE COSE prima o poi: se non si fanno attività, probabilmente il GdI non ha ragion d’essere, e anche gli argomenti più teorici possono essere la fonte di piccoli seminari, webinar, eccetera, rivolti a tutti e non solo ai membri del gruppo. Il tutto senza pressione, ovviamente: ma confidiamo che siano il veicolo per coinvolgervi sempre di più nella “spinta propulsiva” dell’Associazione – e soprattutto farvi divertire :).

Non ci sono vincoli particolari, solo alcune regolette semplici:

  1. Il sottoscritto farà da “Focal Point” dei gruppi: insomma, quando un gruppo nasce, fatemelo sapere. Farò da cassa di risonanza verso il Consiglio Direttivo  delle esigenze dei soci che partecipano ai gruppi. Ne consegue che i vari coordinatori (vedi subito dopo) dovrebbero tenermi aggiornato sulle attività.
  2. Il gruppo DEVE avere un coordinatore: non è un ruolo formale, semplicemente è la persona che tiene un po’ le fila delle eventuali attività, quello che verifica le disponibilità delle sedi, parla con la segreteria quando serve qualcosa di particolare, etc. Soprattutto è colui, più del sottoscritto, a cui chiedere “ma che fate? posso partecipare?” Il coordinatore coordina e gestisce il gruppo, io posso al massimo dare un blando consiglio 🙂
  3. L’argomento non è vincolante, ma entro certi limiti: un GdI sulla Terra Piatta non è ammesso, ecco. Sarebbe bello che il gruppo avesse una sorta di manifesto, di qualche riga, in cui si raccontano motivazioni, scopi, attività previste, etc. Niente di formale anche qui, semplicemente qualcosa tipo “Famo questo
  4. Non facciamo “i carbonari”, il che, tradotto, vuol dire: non abbiate paura a proporre gruppi, ma soprattutto, una volta costituiti, a farli CONOSCERE ai soci!
  5. Il gruppo è libero di scegliere il mezzo di comunicazione che preferisce: gruppo Whatsapp (oddio, ancora!), mailing list, telefono, piccione viaggiatore…chiaramente tenersi in contatto è fondamentale. Ricordiamoci che l’ATA mette a disposizione strumenti per collaborare e stare in contatto tramite Google Workspace: possiamo creare un “Group” dedicato, dare accesso a spazio condiviso su Drive, ecc. senza dimenticarci del supporto operativo di Azzurra e Aurora, of course!
  6. Le attività del gruppo sono libere ma ovviamente non devono andare in conflitto con quelle dell’associazione, o pregiudicarne il buon nome. Insomma, se Azzurra non trova operativi liberi per un’attività programmata da mesi perché sono al mini star party organizzato dal gruppo “Osservazione” (faccio per dire),….ecco, non va bene, e credo non ci sia neanche il bisogno di dire il perché.
  7. I gruppi potranno ovviamente sfruttare per riunirsi le Sedi Sociali (Osservatorio e Centro Sociale Culturale di Grottaferrata), ma nessuno si scandalizzerà se i membri decideranno di parlare di Keplero o Buchi Neri davanti ad una pizza ed una birra, ovviamente! E gli “Incontri della Luna Nuova” possono, anzi dovrebbero essere il momento ideale per discutere e proporre idee (sempre condite da birra et similia, ovviamente).

Di fatto almeno due gruppi, anche se non ufficialmente (ma diventano ufficiali in questo istante) si erano già costituiti:

  • il gruppo di ASTROFOTOGRAFIA, coordinato da Adriano Palenga
  • Il gruppo di INIZIATIVE SOCIALI, di cui tiene le fila il buon Cesare Pagano

Inoltre

  • il gruppo “Uscite Osservative” (ossia di censimento di siti osservativi di qualità, con conseguenti uscite “di test”) è in embrione, e potrebbe distinguersi – se raggiunge una massa critica di soci interessati – dal gruppo Attività Sociali, che si potrebbe così focalizzare solo sulle gite sociali, i gemellaggi, i viaggi a tema culturale-scientifico.
  • qualcuno nei mesi scorsi si era dimostrato interessato alla Radioastronomia e alla Spettroscopia, e un eventuale gruppo potrebbe anche diventare una palestra per futuri membri del Team Operativo come Operatori Ricerca.

E poi Strumentazione e/o Autocostruzione, Astrocultura…gli argomenti sono tanti, e sono sicuro che più di qualcuno ha già in testa qualche idea.

Rimango a vostra disposizione per ogni informazione. Il flusso prevede che chiunque possa propormi argomenti che vorrebbe “coltivare” con altri soci: cercheremo insieme di capire se c’è un effettivo interesse comune.

A questo punto tocca a voi.

Forza!

Rino Cannavale, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) 


Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’ATA

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