Ciao Italo, che la terra ti sia lieve
Abbiamo purtroppo appreso una di quelle notizie che non si vorrebbe mai ricevere: Italo Mazzitelli ci ha lasciato, per complicazioni intervenute a seguito di un peggioramento delle sue non già buone condizioni di salute.
Il nostro primo pensiero e le più sentite condoglianze vanno anzitutto alla moglie Franca, alle figlie ed al figlio, ai nipoti e a tutta la famiglia, alla quale ci stringiamo con un forte abbraccio, mio personale e di tutta l’Associazione Tuscolana di Astronomia.
Italo ha rappresentato per me e per tutti noi un punto di riferimento davvero fondamentale: è anzitutto un padre fondatore dell’ATA (di cui è stato anche Presidente per alcuni anni, Presidente del Consiglio Scientifico e nell’albo doro – al primo posto – del nostro premio “Tusculanae Scientiae”), un assoluto ispiratore dello scopo e del modus operandi del nostro sodalizio e della nostra stessa passione, un vero “Virgilio” per tante persone nell’emozionante viaggio di scoperta dell’universo attraverso la scienza, che lui davvero sapeva raccontare e far capire come pochi, da valente Astrofisico e Dirigente di Ricerca dell’INAF quale era ma con una capacità divulgativa assolutamente distintiva.
Anche se da diversi anni ormai si era ritirato dall’attività pubblica, per un ventennio circa ha tenuto centinaia di seminari pubblici sul nostro territorio, tutti sempre seguitissimi, ha ideato e condotto interi cicli di conferenze, la Scuola di Astronomia dell’ATA e iniziative che hanno “fatto epoca”, quali il Salotto Scientifico a Grottaferrata. Ha pubblicato libri di successo (quali ad esempio “Tutti gli Universi possibili” e “E se Dio esistesse?”) e scritto racconti e decine di articoli divulgativi… senza ovviamente citare l’immensa produzione scientifica professionale in vari campi ma soprattutto nel settore dell’evoluzione stellare.
Italo ha ideato, contribuito e partecipato anche a tantissimi altri progetti di diffusione della cultura scientifica a livello nazionale, che era per lui una vera e propria missione di vita.
In generale, ci ha accompagnato in gioie e dolori, sempre presente, sempre disponibile, con l’arguta e a volte tagliente ironia che lo contraddistingueva ma con una grande e profonda umanità e sensibilità, oltre che cristallina onestà intellettuale.
E’ stato bello e divertente, Italo, percorrere insieme un tratto di vita… e mi mette profonda tristezza sapere che non ci sei più, anche solo per uno scambio di mail: purtroppo, ne ricordo uno di qualche mese fa, nel quale avevi ahimè tu stesso profetizzato che sarebbe potuto essere l’ultimo… la solita sarcastica ironia di Italo, ho pensato… Ciao Italo, che la Terra ti sia lieve!