Parco astronomico di Rocca di Papa, ecco gli Astroincontri di febbraio
Cosa ci riserva il cielo di febbraio? Sarà possibile scoprirlo al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa – nel cuore del Parco dei Castelli Romani – in occasione degli eventi divulgativi denominati Astroincontri, in programma in tutti i venerdì sera del mese. Gli appuntamenti scientifici, dedicati ad adulti e bambini, sono organizzati dall’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), attivamente impegnata da oltre 20 anni nella promozione e diffusione della cultura astronomica.
Ad aprire la ricca rassegna di eventi del mese, l’Astroincontro “Il cielo sopra di noi: tra antichi miti e nuove conoscenze” di venerdì 7 febbraio. Sotto la cupola di 7 metri di diametro del Planetario fisso, in grado di ospitare fino a 50 persone, gli esperti operatori dell’Associazione illustreranno al pubblico il cielo del mese con l’ausilio di foto spettacolari e di video immersivi a 360 gradi. Durante gli spettacoli, di grande impatto emozionale, la scienza e il racconto dei miti legati agli oggetti celesti si fonderanno insieme per regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile. Agli spettacoli nel Planetario, in programma alle ore 19:30 e alle ore 21:00, seguirà l’osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e al telescopio sotto la guida degli operatori dell’ATA. L’evento “Il cielo sopra di noi” verrà replicato venerdì 28 febbraio, negli stessi orari.
Previsto nell’arco del mese anche un appuntamento dedicato all’affascinante tema della ricerca della vita nel nostro Universo. A relazionare su questo tema sarà laricercatrice Daniela Billi dell’Università di Roma Tor Vergata nel corso di una conferenza dal taglio divulgativo in programma venerdì 14 febbraio. Al termine della conferenza il pubblico potrà – come di consueto – osservare il cielo all’oculare dei telescopi del Parco astronomico. Venerdì 21 febbraio sarà invece la volta dell’Astroincontro dedicato ai bambini. Sotto la guida degli esperti dell’ATA, i più piccoli potranno scoprire tutte le meraviglie del cielo nella cupola del planetario e ai telescopi, come dei veri astronomi.
Ma su quali oggetti celesti potranno essere puntati i telescopi? Come riporta la rubrica “Il cielo del mese” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), la prima metà del mese ci offre uno dei periodi migliori dell’anno in corso per tentare l’osservazione del pianeta Mercurio in orario serale, poco dopo il tramonto. A essere facilmente individuabile è invece Venere, l’astro più luminoso della volta celeste nel corso delle prime ore della notte. Osservabili, ma solo per un breve intervallo di tempo al calare dell’oscurità, Urano e Nettuno.
Per quanto riguarda invece le costellazioni, il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) e i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto a Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.
Crediti foto: Franco Silvestrini
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