Tutte le meraviglie del cielo di gennaio

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di gennaio? Gli occhi potranno essere puntati su Venere che per tutto il mese tramonterà circa quattro ore dopo il Sole. Avremo quindi molto tempo a disposizione per ammirare il pianeta nelle prime ore della notte sul cielo occidentale, come spiegano gli esperti della Sezione “Divulgazione” dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese”, valida guida per osservare il cielo, per astrofili in erba e non. Dopo aver attraversato la costellazione dell’Acquario, dal 23 gennaio Venere entrerà nella costellazione dei Pesci.

Dopo il tramonto di Venere il pianeta più luminoso della volta celeste è Giove, visibile per gran parte della notte. Per tutto il mese di gennaio il gigante gassoso rimarrà vicino ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro. Saturno sarà visibile invece solo nelle prime ore della notte, sull’orizzonte occidentale. Il pianeta con gli anelli sarà protagonista insieme a Venere di una spettacolare congiunzione nelle sere del 19 e del 20 gennaio. Un altro evento da non perdere è l’occultazione di Saturno da parte della Luna nella serata del 4 gennaio. Come spiegano gli esperti dell’UAI, vedremo il pianeta scomparire sul lato destro della Luna, quello oscuro, a partire dalle ore 18:43 (orario riferito alla città di Roma), e riapparire oltre la falce illuminata alle ore 19:30. Altro protagonista del cielo di gennaio è Marte, che raggiungerà l’opposizione il 16 gennaio. Il pianeta rosso sarà pertanto visibile per l’intera notte nella costellazione dei Gemelli.

Per quanto riguarda le costellazioni, a oriente sorgono nelle prime ore della notte il Cancro e, di seguito, il Leone. A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell’Ariete e la costellazione dei Pesci. Troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo e, appena più in basso, sopra il Toro e i Gemelli, l’Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono, con la luminosa Capella. Ma il protagonista incontrastato del cielo invernale è il Grande Cacciatore, la costellazione di Orione, caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con un telescopio o con un buon binocolo è possibile ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42. Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani: le costellazioni del Cane Maggiore, dove brilla Sirio, e del Cane Minore, dove splende Procione, un’altra stella facilmente identificabile.

Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare le stelle cadenti. In questi giorni è infatti attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poiché queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all’incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote, come ci spiega l’esperto Enrico Stomeo della Sezione di Ricerca “Meteore” dell’UAI. Oltre alle Quadrantidi nel mese di gennaio sono attive anche alcune correnti meteoriche minori. Tra queste, risulteranno ben osservabili le rho Geminidi, con picco tra il 7 e l’8 gennaio, e le alfa Leonidi, con picco il 31 gennaio.

Da segnalare, tra le comete, la cometa C/2022 E2 ATLAS che il 13 gennaio sarà alla minima distanza dalla Terra. Come spiega l’astrofilo dell’UAI Adriano Valvasori, la cometa, pur essendo piccola, sarà osservabile per tutta la notte con l’ausilio di un piccolo telescopio, nella costellazione di Cassiopea. L’esperto Paolo Bacci della Sezione di Ricerca “Asteroidi” dell’UAI propone infine l’osservazione dell’asteroide (8) Flora, visibile nella costellazione della Vergine, e dell’asteroide (29) Amphitrite, visibile nella costellazione del Leone con piccoli telescopi.

Crediti foto: Franco Silvestrini, socio operativo dell’Associazione Tuscolana di Astronomia

⇒⇒Per maggiori informazioni consultare la rubrica dell’UAI “Il cielo del mese” al seguente link: Sezione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

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