Dialoghi cosmici – Conferenza “L’interpretazione fisica dell’espansione dell’Universo”
Data / Ora
Date(s) - 08/03/25
18:00 -- 20:00
Luogo
Scuderie Aldobrandini
Categorie
L’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA) – da sempre in prima linea nella promozione e diffusione della cultura scientifica – lancia l’iniziativa “Dialoghi Cosmici” per avvicinare il pubblico di adulti e ragazzi alla conoscenza dell’Universo. L’iniziativa – in programma nei sabati di marzo alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (RM) – è organizzata con la collaborazione dell’Associazione “Eta Carinae” e del Comune di Frascati e con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Ad accompagnare il pubblico alla scoperta dell’Universo sarà una guida d’eccezione: il Prof. Paolo De Bernardis, professore ordinario di Astrofisica all’Università “La Sapienza” di Roma e accademico dei Lincei. Gli incontri saranno l’occasione per conoscere l’Universo e, in particolare, la sua origine, evoluzione e struttura, dalla viva voce di un grande esperto, nonché per avere risposte alle tante domande sulle quali spesso ci interroghiamo.
Sabato 8 marzo (ore 18:00) alle Scuderie Aldobrandini di Frascati è in programma la conferenza “L’interpretazione fisica dell’espansione dell’Universo”. “Perché l’Universo si espande? Perché lo fa con velocità proporzionale alla distanza? Perché non collassa su se stesso? Per rispondere a queste domande i cosmologi usano la fisica. Prima di tutto si chiedono quali sono le forze e le energie presenti nell’Universo a grandi scale. Fanno quindi un censimento del contenuto dell’Universo, oggi noto con abbondanza di dati, grazie a moltissimi e diversificati telescopi che ricevono luce, radiazioni e particelle dal cosmo. Poi utilizzano le leggi fisiche che spiegano la dinamica, cioè il movimento, a partire dalle sue cause (le forze, o le energie da cui le forze derivano) – spiega il Professore Paolo De Bernardis – Risulta che la forza più importante alle grandissime scale che ci interessano è la gravitazione, e che la teoria che si deve utilizzare per descriverne l’azione è la relatività generale di Albert Einstein, capace di collegare l’evoluzione dello spazio alla gravitazione generata da tutte le forme di massa ed energia presenti. Si scopre così che, per spiegare le moltissime misure effettuate sull’Universo a grande scala, si deve considerare non solo l’effetto delle masse ben visibili in forma di stelle, gas e polveri nelle galassie, ma anche l’effetto di altra massa non osservabile elettromagneticamente (la cosiddetta materia oscura), e anche l’effetto di una misteriosa forma di energia detta energia oscura. Senza queste due componenti, esotiche rispetto alla fisica consolidata, non si riuscirebbero a spiegare moltissimi fenomeni che avvengono nell’Universo. In questo caso, dall’osservazione dell’Universo arrivano indicazioni che richiedono un miglioramento della fisica consolidata. Questo è avvenuto molte volte in passato, e avverrà in futuro, tutte le volte che nuove e più precise osservazioni e misure evidenzieranno fenomeni mai visti prima”.
⇒L’evento è ad accesso libero e gratuito. Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili al seguente link: https://lnx.ataonweb.it/wp/dialoghi-cosmici/
Foto del banner: ©ESA and the Planck Collaboration (https://www.esa.int/ESA_Multimedia/Images/2013/03/Planck_CMB)