Scuola di Astronomia dell’ATA, a ottobre parte la nuova edizione

Crediti foto: Franco Silvestrini

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, l’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA), in collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani (UAI), Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ripropone a partire da ottobre la sua prestigiosa Scuola di Astronomia. A ospitare le lezioni, tenute da ricercatori ed esperti del settore, saranno la sede dell’Istituto Europeo di Ricerca Spaziale (ESRIN) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Frascati e l’Osservatorio astronomico “Franco Fuligni” di Rocca di Papa.

La Scuola offre un’ampia formazione sia teorica che pratica nel campo delle scienze fisiche e astronomiche agli iscritti, anche senza pregresse conoscenze in materia, come sottolinea il Responsabile della Scuola Cesare Pagano: “La nostra Scuola di Astronomia si rivolge sia a chi si avvicina alla materia per la prima volta che agli appassionati astrofili che intendono approfondire alcuni argomenti, coniugando valore e accuratezza dei contenuti con un linguaggio semplice e comprensibile”. Indiscutibile il valore educativo e formativo della disciplina. “L’astronomia, con il suo carico di storia millenaria e di fascino universale, è lo strumento ideale per veicolare, valorizzare e accrescere la cultura e la passione per la scienza – prosegue Pagano – Le domande poste dall’astronomia sono uno dei principali stimoli a spingere le frontiere della conoscenza in ogni campo delle scienze, nello sforzo di capire come ha avuto origine e come funziona l’Universo, il tutto con ricadute importanti e insospettabili anche sulla nostra vita quotidiana”.

Punto di forza della Scuola, la sua articolazione in tre moduli tra loro complementari ma indipendenti, i quali costituiscono nel loro insieme un percorso completo di introduzione all’astronomia. Il modulo base di Astronomia iniziato ad Ottobre e tutt’ora in corso, illustra i concetti essenziali della materia gettando così le basi per l’osservazione del cielo. Il modulo Le Stelle e il Cosmo che inizierà a Gennaio 2018, composto da tre corsi teorici, spiega come funziona l’Universo e il percorso di scoperta e conoscenza dei suoi meccanismi da parte dell’uomo. L’ultimo modulo dal titolo Osservazione e Ricerca Amatoriale è composto invece da due corsi pratici che si svolgono presso l’Osservatorio “Fuligni” e che offrono agli iscritti l’occasione di imparare facendo, attraverso l’utilizzo della strumentazione sociale e sotto la guida degli esperti dell’ATA.

Importanti le novità della nuova edizione. “Sulla base dell’esperienza degli anni passati e delle indicazioni ricevute dagli studenti, alcuni elementi del percorso sono stati ampliati nella durata e/o nel numero delle lezioni e in particolare il modulo base di astronomia, il corso Relatività, meccanica quantistica e cosmologia e i corsi del modulo Osservazione e ricerca amatoriale. In questo modo le lezioni avranno un ritmo meno intenso per consentire un migliore apprendimento dei concetti di base dell’astronomia”, sottolinea Pagano. “Inoltre, in continuità con il corso sull’esplorazione del Sistema Solare della passata edizione, quest’anno vi sarà il nuovo corso Spazio: esplorazione oltre il Sistema Solare, sulle tecnologie per l’esplorazione spaziale e sulla ricerca di pianeti abitabili”.

Notevoli e numerosi anche i vantaggi per chi segue la Scuola, oltre a quelli formativi, legati alla crescita culturale. I corsi della Scuola sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e valgono pertanto al fine dell’aggiornamento professionale dei docenti che possono seguirli utilizzando il bonus a loro riservato dal MIUR. Gli studenti hanno invece diritto a uno sconto se presentati da un insegnante della loro scuola e riceveranno al completamento dei singoli corsi o dell’intero percorso formativo un attestato valido per l’acquisizione di crediti formativi scolastici e per arricchire il proprio curriculum. Per finire la Scuola permette agli iscritti di acquisire nuove conoscenze e competenze spendibili nel mondo del lavoro e nell’ambito dell’ATA. Chi partecipa alla Scuola muove infatti il primo passo per diventare socio operativo e per partecipare quindi attivamente a tutte le attività divulgative, didattiche e di ricerca portate avanti dall’Associazione. Il tutto a costi molto bassi e contenuti, grazie alla natura no profit dell’ATA, pur senza alcuna rinuncia alla qualità della proposta.

Crediti foto: Franco Silvestrini


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