Osservatorio Fuligni, il 12 gennaio attenzione e occhi puntati su Sirio

Crediti foto: Franco Silvestrini

A Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, nella costellazione del Cane Maggiore, sarà dedicato l’Astroincontro di venerdì 12 gennaio all’Osservatorio “Fuligni” di Rocca di Papa. L’evento divulgativo scientifico si inserisce nel fitto calendario di Astroincontri in Osservatorio promossi dall’Associazione Tuscolana di Astronomia “Livio Gratton” (ATA) per favorire la scoperta del cosmo e diffondere interesse verso l’astronomia.

Ad aprire l’Astroincontro, la presentazione divulgativa sulla stella Sirio a cura della Dott.ssa Antonietta Guerrieri, esperta operatrice dell’ATA. “Descriverò Sirio, la stella più brillante del cielo e tra quelle più vicine al nostro Sole, parlerò della storia delle sue osservazioni dagli egiziani ai greci fino ai giorni nostri; della scoperta, a metà dell’ ottocento, di Sirio B, la sua compagna; dell’enigma dei Dogon e del problema del suo colore”, sostiene Guerrieri. Alla conferenza seguirà la consueta osservazione di tutti gli oggetti celesti visibili a occhio nudo e con il telescopio della cupola dell’Osservatorio, sotto la guida degli esperti operatori dell’Associazione. Un momento importante ed emozionante che gode sempre di grande successo, come sottolinea il Presidente dell’ATA Luca Orrù: “Osservare il cielo, i pianeti e le costellazioni, anche attraverso telescopi che permettono di coglierne dettagli altrimenti invisibili sotto la guida di esperti è una grande opportunità che suscita sempre nel pubblico grande interesse ed entusiasmo”.

Tanti gli oggetti da poter ammirare, come segnala l’Unione Astrofili Italiani (UAI). In primis, la stella Sirio e un’altra stella brillante e facilmente individuabile: Procione, nel Cane Minore. Altre stelle molto luminose sono quelle della costellazione di Orione, protagonista incontrastata del cielo invernale: ai vertici del quadrilatero che delinea le spalle e le ginocchia del grande Cacciatore troviamo, in alto, Betelgeuse e Bellatrix, in basso, Rigel e Saiph. Le tre stelle della cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Anche i pianeti regalano grandi spettacoli: Marte e Giove sono facilmente osservabili a sud-est nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole. Urano è invece osservabile a sud-ovest nelle prime ore della notte, ma l’intervallo di tempo a disposizione per individuarlo tende a ridursi. Lo stesso vale per Nettuno, individuabile sull’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto del Sole. Inoltre, le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare lo sciame meteorico delle Quadrantidi.

L’Astroincontro del 12 gennaio sarà quindi un’ottima occasione per conoscere approfonditamente la stella più brillante del nostro cielo invernale  e per cimentarsi nell’osservazione diretta di tutti gli oggetti celesti visibili. Questo appuntamento sarà seguito da numerosi altri eventi divulgativi scientifici per adulti e bambini, dedicati ad altri appassionanti temi dell’astronomia, in programma nei venerdì sera alle ore 21:00 all’Osservatorio “Fuligni”.

Crediti foto: Franco Silvestrini


Per ulteriori informazioni e per prenotare consultare il link:   https://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-allosservatorio-astronomico-fuligni/

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