Venerdì 8 maggio va in onda l’evento “Spegniamo il cielo, accendiamo le stelle”

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa si intende per inquinamento luminoso? Quali sono i suoi effetti? Quali azioni ha messo in atto l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) per contrastarlo? A rispondere a queste domande sarà il Dott. Giorgio Viavattene, astrofisico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e Referente ATA del Settore Inquinamento luminoso, in occasione della conferenza virtuale “Spegniamo il cielo, accendiamo le stelle” di venerdì 8 maggio alle ore 21:00. La conferenza, ad accesso gratuito, si svolgerà sulla piattaforma GoToMeeting. All’atto della prenotazione, che si esegue compilando il modulo al link https://lnx.ataonweb.it/wp/events/spegniamo-cielo-accendiamo-stelle/, si riceverà il link da cliccare per accedere all’evento.

L’evento divulgativo rientra nell’ambito dell’iniziativa “AstroIncontri @ Home”, promossa dall’Associazione Tuscolana di Astronomia per offrire al pubblico di curiosi e appassionati del cielo confinati in casa, a causa dell’emergenza COVID-19, un’opportunità di svago e di crescita culturale e per dare continuità all’opera di diffusione della cultura astronomica.

La conferenza avrà un taglio divulgativo e consentirà al pubblico di conoscere a fondo la tematica dell’inquinamento luminoso, con il quale si intende, come spiega il relatore, “la contaminazione del cielo notturno a causa dell’illuminazione artificiale, una tra le varie forme di inquinamento prodotte dell’uomo. Esso compromette seriamente le osservazioni astronomiche amatoriali e professionali, costringendo gli astronomi a costruire i loro avamposti sempre più lontani dai centri abitati. L’inquinamento luminoso ha inoltre diversi effetti sull’uomo, come per esempio alterazione dei ritmi circadiani e ritenzione oculare, e anche degli effetti sulla flora e sulla fauna, come alterazione delle rotte migratorie e delle abitudini degli animali, specialmente nelle zone in prossimità dei parchi naturali, come per esempio il Parco del Castelli Romani. Durante la conferenza – prosegue Viavattene – verranno illustrati tutti i fenomeni e le conseguenze dell’inquinamento luminoso, con particolare attenzione alla normativa vigente nel Lazio, alle restrizioni in prossimità degli Osservatori Astronomici e all’attività di lotta all’inquinamento luminoso portata avanti dall’Osservatorio Astronomico Franco Fuligni”.

Al termine della conferenza sarà possibile scrutare il cielo con il telescopio della cupola del Parco Astronomico di Rocca di Papa, a controllo remoto. Il pubblico potrà osservare le immagini di oggetti celesti riprese in tempo reale dal telescopio oppure, in caso di maltempo, immagini di repertorio. A guidare il pubblico alla scoperta del cielo sarà Maurizio Scardella, referente del Settore Ricerca dell’ATA, supportato dagli altri soci operativi del Team Ricerca.

Crediti foto: Franco Silvestrini

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