Cielo di giugno, tutti gli eventi astronomici da non perdere

Crediti foto: Franco Silvestrini

Cosa ci riserva il cielo di giugno? Il mese sarà ricco di suggestivi eventi astronomici. Da citare, in primis, l’eclissi solare del 21 giugno: eclisse anulare di Sole, parziale per l’Italia meridionale, come ci spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (UAI). La fase parziale è visibile in Italia a sud della latitudine 43° N circa. In particolare, nella nostra penisola saranno favorite per l’osservazione le località all’estremo sud-est. A Roma il fenomeno sarà osservabile dalle 7:18 alle 7:46. Occhi quindi al cielo il 21 giugno – con gli adeguati strumenti dotati di filtri – per non perdere un evento molto emozionante.

Altri oggetti celesti ci terranno con il naso all’insù e ci regaleranno grandi emozioni, a cominciare dai pianeti. Per una decina di giorni l’osservabilità di Mercurio si mantiene favorevole: possiamo individuare il pianeta basso in cielo sull’orizzonte occidentale. Nei primi giorni di giugno – proseguono gli esperti dell’UAI – Mercurio tramonta circa un’ora e 50 minuti dopo il Sole. Marte continua invece a essere osservabile nel corso della seconda parte della notte: possiamo facilmente individuare il pianeta rosso a sud-est alla comparsa delle prime luci dell’alba. Venere lascia i cieli della sera e cresce l’attesa per i pianeti giganti, che presto saranno i protagonisti delle notti estive. Giove anticipa sempre più il proprio sorgere e nella seconda parte del mese lo potremo scorgere basso sull’orizzonte a sud-est già prima della mezzanotte. Saturno sorge appena più tardi di Giove. Rispetto a quest’ultimo è meno luminoso e lo si può riconoscere facilmente alla sua destra nelle ore centrali della notte.

Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo unico, da non perdere. In tarda serata sarà possibile vedere sull’orizzonte a sud-est la costellazione dello Scorpione dal disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell’animale, come precisano gli esperti dell’UAI. Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia, l’unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco, mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario. A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Alte nel cielo, le due stelle più brillanti del cielo estivo: Arturo, nella costellazione del Bootes e, più a oriente, Vega della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all’Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.

Molte comete impreziosiranno inoltre il cielo di giugno. Tra queste, la cometa 88P/Howell, della famiglia delle comete gioviane, con periodo di 5,48 anni. Visibile per tutta la notte nella costellazione della Vergine, la cometa sarà al suo perielio il 26 giugno 2020, quindi la sua magnitudine continuerà a crescere. Ad essere attualmente di facile osservazione, anche la cometa C/2019 N1 ATLAS, presso il polo, nella costellazione dell’Orsa Minore, come spiegano gli esperti dell’UAI.

Infine, nel mese di giugno avremo in opposizione nella costellazione di Ofiuco l’asteroide (85) Io. Avrà una luminosità di 10.8, sarà quindi osservabile anche con piccoli telescopi.

Crediti foto: Franco Silvestrini

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