Ecco gli eventi dell’ATA per un dicembre all’insegna della scoperta del cielo

Crediti foto: Franco Silvestrini

Proseguono nel mese di dicembre al Parco astronomico “Livio Gratton” di Rocca di Papa e in modalità online gli Astroincontri, speciali eventi per adulti e bambini dedicati alla scoperta e all’osservazione del cielo notturno. A organizzarli, l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), attivamente impegnata da oltre 25 anni nella promozione e diffusione della cultura scientifica.

Venerdì 10 dicembre torna a grande richiesta l’appuntamento “Il cielo del mese: dagli antichi miti ai buchi neri”, con spettacolo multimediale di astronomia nel planetario – formidabile strumento di simulazione del cielo – e osservazione guidata di tutti gli oggetti celesti visibili, a occhio nudo e al telescopio. In caso di maltempo, l’osservazione sarà sostituita da una visita al telescopio alloggiato nella cupola principale, con spiegazioni sulle attività di ricerca svolte dall’Associazione. Venerdì 17 dicembre è invece in programma per il pubblico di curiosi del cielo l’Astroincontro virtuale dedicato al racconto di fatti sfortunati avvenuti nel campo dell’Astronomia e dell’Astronautica, a cura del referente degli eventi divulgativi dell’ATA Rino Cannavale. La conferenza divulgativa sarà, come sempre, abbinata all’osservazione del cielo, con il telescopio a controllo remoto dell’Osservatorio.

Ma cosa sarà possibile ammirare nel cielo a dicembre? Come ci spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica online “Il cielo del mese” (link), il pianeta Mercurio ricompare nel cielo della sera e guadagna rapidamente una discreta elevazione sull’orizzonte occidentale. Venere, dopo aver raggiunto negli ultimi giorni di novembre l’intervallo di osservabilità più prolungato per l’anno in corso, “precipita” invece verso l’orizzonte occidentale e il tempo per osservarlo si riduce drasticamente. Giove, osservabile solo nelle prime ore della notte, è sempre più basso in cielo sull’orizzonte occidentale. Il 14 dicembre il pianeta lascia definitivamente il Capricorno e prosegue il suo cammino nell’Acquario. Anche Saturno è visibile solo per un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole: al calare dell’oscurità è già basso sull’orizzonte occidentale, dove tramonta oltre un’ora prima di Giove. Saturno si trova ancora nella costellazione del Capricorno, dove è rimasto per tutto l’anno. Urano è invece ancora visibile per buona parte della notte: culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte, dopo aver raggiunto la massima altezza si abbassa verso l’orizzonte occidentale dove tramonta nel corso della seconda parte della notte. Nettuno al tramonto del Sole si trova ancora alto in cielo verso sud. E’ quindi possibile osservarlo nel corso della prima parte della notte, mentre scende verso l’orizzonte in direzione sud – ovest.

Con il mese di dicembre entriamo inoltre definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali si avviano al tramonto nel cielo di sud – ovest, sostituite a sud – est dall’inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro e dai Gemelli. In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell’intera volta celeste: oltre a Sirio, la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell’Auriga. Orione è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti non è difficile individuare la famosa nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.

Da non perdere anche la corrente meteorica delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto. Le Geminidi – come spiega l’esperto dell’UAI Enrico Stomeo – sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest’anno le vedremo in maggior numero soprattutto nelle notti del 12/13 e 13/14 dicembre. L’esperto dell’UAI Paolo Bacci consiglia invece l’osservazione di Cerere, l’asteroide più grande della fascia principale degli asteroidi, con un diametro di quasi 1000 Km. Nel mese di dicembre potrà essere osservato anche con un piccolo telescopio, nella costellazione del Toro in una zona di cielo particolarmente interessante, vicino alla stella Aldebaran.

Per maggiori informazioni sugli Astroincontri e per prenotare consultare il seguente link https://lnx.ataonweb.it/wp/astrofili/astroincontri-parcoastronomicogratton/

Crediti foto: Franco Silvestrini

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